Disastri naturali La creazione delle commissioni per le donazioni differisce fra Brienz e Mesolcina

anve, ats

28.1.2025 - 15:16

A seguito dell'alluvione dello scorso giugno, sul conto del Comune di Lostallo e della Regione Moesa sono stati donati oltre 2,9 milioni di franchi (foto d'archivio)
A seguito dell'alluvione dello scorso giugno, sul conto del Comune di Lostallo e della Regione Moesa sono stati donati oltre 2,9 milioni di franchi (foto d'archivio)
Keystone

Bondo, Brienz e la Mesolcina: tre regioni che conoscono da vicino i danni ingenti, causati dalla forza della natura. Per gestire i soldi donati in favore delle persone colpite, sono state istituite delle commissioni per le donazioni. Il loro scopo è sempre lo stesso, ma differiscono nella loro creazione. Keystone-ATS ha intervistato Anna Giacometti, che presiede il gruppo di lavoro di Brienz e della Mesolcina.

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All'attuale consigliera nazionale ed ex sindaca di Bregaglia tornano alla mente le immagini di Bondo, quando parla con gli sfollati della Mesolcina. Anche allora detriti e massi avevano sepolto vite e case, anche allora la solidarietà con la popolazione era stata importante.

«A quei tempi ero sindaca. Ero a diretto contatto con la popolazione dall'inizio dell'emergenza fino a quando le persone sono potute tornare nelle loro case e per un periodo più lungo con chi aveva perso tutto», ha raccontato Anna Giacometti al termine della serata informativa che ha avuto luogo ieri sera a Lostallo.

In Mesolcina la sua funzione è un'altra, è presidente della commissione per le donazioni, istituita dai Comuni di Lostallo, Roveredo, Cama, Grono, Soazza e Mesocco per gestire i fondi. Ieri per la prima volta ha incontrato personalmente gli abitanti.

«La gente ha apprezzato tantissimo questo incontro per poter raccontare la loro storia, i loro sogni infranti. Perdere una casa non significa solo perdere qualcosa di materiale, ma si perde il proprio futuro», ha spiegato, sottolineando quanto sia importante per lei poter instaurare un rapporto di fiducia.

Brienz e Mesolcina, due commissioni diverse

Altra regione, altra calamità naturale. Da oltre un anno e mezzo, Anna Giacometti presiede anche la commissione per le donazioni di Brienz. Il paese che scivola a valle è già stato già evacuato due volte. Tuttora una novantina di persone è sfollata.

La situazione è però diversa rispetto a quella della Mesolcina. Gli abitanti hanno avuto tempo per prepararsi all'evacuazione e la parete rocciosa ancora incombe sul villaggio. E pure la commissione ha un'altra formazione.

«All'interno del gruppo c'è sia il sindaco che la responsabile delle finanze. Quindi ci sono due membri che stanno in diretto contatto con la popolazione», ha spiegato la presidente. Pure in quella di Bondo, il Comune di Bregaglia era rappresentato dal sindaco e dalla segretaria comunale.

Una rappresentanza che manca nella commissione del Moesano. «I comuni e la regione hanno deciso che la commissione doveva essere totalmente indipendente», ha detto Giacometti. Rispetto a Bondo e Brienz, che fanno parte dei comuni aggregati di Bregaglia e Albula/Alvra, in Mesolcina sono diversi i comuni colpiti dal maltempo.

Sarebbe stato dunque difficile trovare un unico rappresentante. Secondo la presidente della commissione ora non è comunque necessario allargare il gruppo di lavoro, anche perché diversi casi, quelli meno gravi, sono già stati risolti.

Oltre 2,9 milioni di franchi non ancora toccati

Finora la commissione ha distribuito 142'000 franchi, provenienti dal fondo della Caritas. All'inizio dell'emergenza sono stati versati 62'000 franchi di contributi urgenti a una quarantina di persone. Inoltre 900'000 franchi provenienti dalla Catena della solidarietà sono stati donati per il ripristino dei terreni agricoli.

Fino ad oggi la commissione ha fatto capo alle donazioni degli enti umanitari come la Caritas, la Catena della solidarietà e la Croce Rossa Svizzera. Gli oltre 2,9 milioni di franchi donati al Comune di Lostallo e alla Regione Moesa al momento non sono ancora stati toccati.

«Li utilizzeremo più avanti, tenendo conto anche dello scopo definito dai donatori. Oppure andranno a favore dei comuni, perché sappiamo che per la ricostruzione saranno confrontati con spese importanti», ha aggiunto Giacometti. Stando a una stima presentata lo scorso dicembre, sui comuni ricadranno 9 milioni di franchi.

Attualmente sono state inoltrate 23 richieste d'aiuto, 15 sono già state evase. «Mancano i casi di Sorte, che saranno quelli più impegnativi», ha spiegato Anna Giacometti. Oltre a fornire attuali cifre sulle donazioni, lo scopo della commissione nella serata di ieri era quella di dare informazioni per inoltrare le domande di sostegno.

«Una persona può fare richiesta se ha un affitto supplementare da pagare, anche se non ha ancora acquistato mobili nuovi. C'è anche la possibilità di inoltrare più di una domanda. Noi apriamo il caso e poi aiutiamo, finché c'è bisogno di farlo», ha concluso Anna Giacometti.