Coazione sessuale Ex funzionario del DSS, verso la Commissione parlamentare d'inchiesta

SwissTXT / pab

14.1.2020 - 17:08

Source: tipress

Via libera dalla sottocommissione alta vigilanza del Gran Consiglio alla commissione parlamentare d'inchiesta (CPI). 

Torna alla ribalta il caso dell'ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità condannato per coazione sessuale.

Oggi, martedì, la Sottocommissione alta vigilanza del Gran Consiglio ha dato il via libera alla Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per i fatti che hanno visto coinvolto, all'inizio degli anni Duemila, l'oggi ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità.

Se la CPI si farà sarebbe la quarta nella storia politica del Cantone. Spetta infatti al plenum del Gran Consiglio decidere, a maggioranza assoluta, se dar seguito alla proposta commissionale.

Ruoli dei funzionari da chiarire

La richiesta di avviare un'inchiesta politica, giova ricordare, è partita da rappresentanti di tutti gli schieramenti, dopo che il giudice, nella lettura della sentenza a carico dell'ex funzionario, aveva puntato il dito contro i suoi superiori per non aver protetto le giovani vittime.

L'inchiesta parlamentare dovrebbe proprio chiarire il ruolo dei funzionari dirigenti e del Governo di allora.

Il Governo è contrario

Il Consiglio di Stato, lo scorso mese di novembre, ha ritenuto invece che non vi fossero i presupposti per la creazione di una CPI e quindi di non dar seguito alla richiesta dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio.

L'opinione del Governo non è comunque vincolante e non ha la facoltà di bloccare l'eventuale inchiesta politica. Il Gran Consiglio può quindi decidere diversamente.

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