Media È morto Bixio Candolfi, ex direttore della RTSI

Paolo Beretta

7.12.2018

Bixio Candolfi in una foto del 2001 (archivio)
Bixio Candolfi in una foto del 2001 (archivio)
Ti-Press

L'onsernonese è stato responsabile dell'azienda radiotelevisiva, l'allora RTSI, dal 1977 al 1985. Tra le sue creazioni più conosciute la trasmissione radio «La Costa dei Barbari».  Come giocatore del F. C. Locarno ha contribuito all'impresa del Wankdorf in Coppa Svizzera nel 1943.

Bixio Candolfi si è spento nella sua valle, la Valle Onsernone,  giovedì, pochi giorni dopo aver soffiato su 99 candeline. Era nato infatti il 24 novembre del 1919 a Locarno.  I funerali si terranno lunedì 10 dicembre alle 15.00 a Chiasso.

Docente di formazione, originario di Comologno, ha iniziato a collaborare con la Radio della Svizzera italiana  nel 1942 come traduttore e autore di documentari e radiodrammi, nonché come produttore di programmi culturali.

Una ventina d'anni dopo, come si legge nel «Dizionario storico della Svizzera», passa dalla radio alla televisione con la funzione di consulente e produttore di trasmissioni culturali e di informazione, prima di diventare direttore  della RTSI nel 1977.

Creò «La Costa dei Barbari» 

Figura molto conosciuta dalle prime generazioni di dipendenti della RSI (allora RTSI), ha creato, con Gabriele Fantuzzi, la celebre trasmissione radiofonica «La Costa dei Barbari», nata nel 1959 e andata in onda per quasi 50 anni, fino al dicembre del 2008.

Nel libro «Voce e Specchio», pubblicato nel 2009 da Armand Dadò Editore, si ricorda come «La Costa» sia stata la più originale e longeva trasmissione dedicata alla lingua di Dante. Una vera e propria, come recitava parte della sigla iniziale, «guida pratica, scherzosa, per gli utenti della lingua italiana», condotta per decenni dal trio formato da Febo Conti, Luigi Faloppa e Flavia Soleri.

Giocatore del F. C. Locarno

Bixio Candolfi, come ricorda Claudio Suter nel libro «Bianche Casacche», scritto con Ezio Guidi (ed. Dadò Editore), ha giocato nel F. C. Locarno per alcune stagioni, partecipando al "botto" in Coppa Sizzera nel 1943, quando i locarnesi hanno battuto con un sonoro 5 a 0 lo Young-Boys. 

Il Locarno giocava nell'allora prima lega (la Lega nazionale B non esisteva ancora) mentre i bernesi giostravano nel massimo campionato. Il quarto di finale si è svolto al Wankdorf di Berna il 28 febbraio 1943. Vinto con i gol di Vincenso Ciseri, Lucio Casè e con la tripletta di Rey, è entrato, visto anche l'ampio risultato, nella storia del club come una vera a propria impresa. 

In campo scesero, oltre ai marcatori già citati, anche Bixio Candolfi, Rotschild, Molinari, Bassi, Jaccard, Canetti, Perini ed Ernst.

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