EpidemiaMerlani: «Abbiamo raggiunto il picco, ma la crisi non è finita»
pab
6.4.2020
In conferenza stampa a Bellinzona il medico cantonale Giorgio Merlani ha annunciato che, stando ai dati, il Ticino ha raggiunto il picco dell'epidemia. Ma ha messo in guardia: «La crisi non è finita! Se si tolgono adesso le misure restrittive il virus torna veloce».
E in relazione agli ultimi sviluppi dell’epidemia in Ticino, il medico cantonale ha affermato che «si è toccato il picco, stiamo cominciando a scendere, ma la crisi è lungi dall'essere finita».
Cosa permette di dire che siamo arrivati al picco?
Il medico cantonale ha spiegato perché, leggendo i numeri, si può affermare che si è raggiunto il picco: «Abbiamo sempre visto che durante il fine settimana i numeri dei contagi sono minori, ma spesso al lunedì poi i numeri crescevano in modo importante. Non è il caso di oggi».
«Per la prima volta, dopo il periodo dal 13 al 15 marzo, per tre gironi consecutivi abbiamo avuto il numero di contagi che è rimasto sotto i 100. C'è un inversione di tendenza perché ci sono meno casi positivi, ci son più persone che escono di quelle che entrano negli ospedali».
«Non ci liberiamo in fretta del virus»
«È un picco artificiale», ha proseguito Merlani. «La buona notizia è che siamo riusciti a contenere l’andamento della curva» epidemica. «Siamo dei campioni. Tutti insieme ce l'abbiamo fatta perché abbiamo seguito le misure restrittive».
«Siamo riusciti a rallentare la curva. Il sistema sanitario è stato messo sotto grande pressione, ma non si è arrivati al limite in cui non si potevano più accogliere pazienti», ha proseguito Merlani.
«Ma non ci libereremo molto in fretta del virus», ha ammonito il medico cantonale. Ora si deve continuare a «muoversi in maniera ordinata, disciplinata e soprattutto responsabile», ha proseguito. «Se adesso si allentano le misure il virus torna veloce».
«Nessuno deve fare di testa propria»
«I risultati ottenuti sono il frutto delle misure restrittive prese più di due settimane fa», ha ricordato ancora Merlani, «nessuno ora deve fare di testa propria, altrimenti perdiamo tutto quello che abbiamo ottenuto finora».
È per questo che in futuro «ci saranno magari delle misure che non saranno comprese subito dalle persone», perché è ipotizzabile si vada verso il cambio di alcune regole, che però potrebbero essere di nuovo adeguate alla situazione se vi dovesse essere un ritorno dell'epidemia. Insomma, una volta di più Merlani ha ricordato che «qualsiasi misura ha un effetto ritardato sul numero dei contagi e dell'andamento dell'espansione del virus».
«Dobbiamo trovare un sistema di adeguare e progressivamente rimodellare le misure per le libertà di movimento» pensando di «adeguarsi» alle misure imposte dalla Confederazione, che sono leggermente meno stringenti rispetto a quelle messe in atto in Canton Ticino.
Una vita dopo il virus? «Dovremo imparate a conviverci»
Paolo Ferrari, capo area medica dell'EOC, alla sua prima conferenza stampa, ha, dal canto suo, affermato che «ci sarà una vita post Covid-19. Dovremo imparare a mantenere le distanze sociali. Il virus continuerà a circolare tra di noi. Fino a quando non si troverà una cura o un vaccino».
Insomma, «dovremo imparare a convivere con questo virus e evitare che si diffonda nella popolazione che non ha ancora sviluppato l'immunità o che se lo farà lo farà in modo lento, controllato, così che le infrastrutture ospedaliere possano prendere a carico tutti i pazienti e che possano riprendere nel contempo le loro attività normali».
La guardia non va abbassata
Ma Ferrari ha messo in guardia. Il ritorno alla normalità dovrà essere lento, graduale e controllato. Non c'è da pensare a un'apertura totale perché il virus colpisce in modo diverso le differenti fasce della popolazione.
Le persone più vulnerabili come i diabetici, gli ipertesi, chi è affetto da malattie polmonari, così come gli anziani corrono infatti un rischio molto più elevato di sviluppare un decorso grave o mortale della malattia.
«Più del 90% dei decessi è avvenuta nella fascia d'età superiore ai 70 anni. È nostro compito proteggerli, non solo come medici, ma prima di tutto come cittadini», ha proseguito Ferrari prima di concludere ribadendo un concetto semplice: «Le abitudini imparate nell'ultimo mese dovremo adottarle anche nel nostro futuro».
Svelate le direttive sull'anno scolastico 2019/2020
Manuele Bertoli in apertura di conferenza stampa è tornato sulle modalità di chiusura delle scuole, ripercorrendo il cammino fatto, partendo dalla chiusura di quelle post obbligatorie l'11 marzo a quelle dell'obbligo, sancito il 13 marzo.
È pure attiva a livello ticinese la Hotline per le attività commerciali, che risponde, dalle 9.00 alle 17.00 al numero 0840 117 112.
Per domande specifiche sul lavoro ridotto è disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 - 12.00 e dalle ore 13.00 - 16.00 il numero di telefono 091 814 31 03.
Serpiano: inaugurazione nuovo percorso di Murat Pelit. Nella foto la partenza del percorso, da sinistra Nadia Fontana Lupi, Martino Cattaneo responsabile settore sentieri, Murat Pelit e Linda Mazzolini direttore hotel serpiano.
Bellinzona: consegna firme contro la costruzione del centro sovracomunale di compostaggio del luganese. Nella foto, il comitato interpartitico del «no».
Bellinzona: Rumorometro, campagna di sensibilizzazione agli automobilisti sull'impatto fonico della loro guida. Nella foto, il Rumorometro in azione in via Zorzi a Bellinzona.
Cerimonia di insediamento del Municipio di Bellinzona. Nella foto da sinistra, Mauro Minotti, Henrik Bang, Simone Gianini, Renato Bison, Mario Branda, Fabio Käppeli e Giorgio Soldini.
Serpiano: Covid-19, riapertura terrazze bar e ristoranti. Nella foto i responsabili del ristorante - bar La Tana del Sauro, preparano la terrazza affacciata sullo splendido panorama del lago Ceresio e luganese.
Chiasso: Elezioni comunali 2021, spoglio delle schede. Nella foto le cassette contenenti le schede elettorali al termine del conteggio pronte per essere trasportate a Bellinzona.
Losone: Chiesa San Giorgio, presentazione restauri affreschi quattrocenteschi. Nella foto,da sinistra, Lara Caldelari, ufficio Beni Culturali del Canton Ticino, l'architetto Renato Doninelli, il Presidente del Consiglio Parrocchiale di Losone e la restauratrice Silvia Gallina con uno degli affresci quattrocenteschi appena restaurato.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Stabio: incidente della circolazione. Nella foto, i pompieri al lavoro dopo l'incidente avvenuto oggi in tarda mattinata a Stabio, all'imbocco della superstrada.
Immagine: Ti-Press / Elia Bianchi
Nella foto il materiale di voto per le Elezioni comunali che si terranno il 18 aprile a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Alessandro Crinari
Bellinzona: azione contro la revisione del diritto penale in materia di crimini sessuali. Nella foto, un momento della manifestazione in Piazza Governo a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Bellinzona: seduta Gran Consiglio. Nella foto, il Consigliere di Stato Christian Vitta e il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi dutante la seduta di Gran Consiglio.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Bellinzona: azione contro la revisione del diritto penale in materia di crimini sessuali. Nella foto, un momento della manifestazione in Piazza Governo a Bellinzona.
Immagine: Ti-Press / Samuel Golay
Biasca: scorcio del progetto vincitore del concorso realizzazione stabili scolastici comunali nel comparto Bosciorina.
Viganello: Villa Costanza. Nella foto una veduta esterna di Villa Costanza.
Immagine: Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Arosio - Alto Malcantone: incendio nei boschi. Nella foto incendio boschivo in zona Monte Ferraro nei pressi del centro abitato di Arosio.
Immagine: Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Stabio: Pasquetta al tempo del Covid-19, pic-nic fuori porta...di casa. La bella giornata e la possibilità di poter usufruire di un servizio take away di un grotto locale, ha permesso a nonni, nipoti e famiglie di passare il lunedi di pasquetta con il tradizionale picnic. Questa volta fuori la porta di casa, in giardino.
Immagine: Ti-Press / Davide Agosta
Lugano: Pasqua in Città, turismo e restrizioni Covid-19, obbligo di portare la mascherina. Nella foto controlli sull'obbligo di indossare la mascherina fra la popolazione locale e i turisti in gita sul lungolago pedonale chiuso al traffico per dare spazio alle bancarelle del mercatino di Pasqua . Agenti di polizia al lavoro.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Mendrisio: pandemia Covid-19 e restrizioni, edizione particolare delle Processioni storiche 2021. Nella foto al posto delle tradizionali processioni storiche la popolazione può ascoltare e vedere in più punti del borgo antico il racconto dei volontari che da sempre vi lavorano . Il contributo video è registrato e proiettato sui muri del nucleo storico del borgo animando così un'edizione speciale delle storiche processioni.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Mendrisio: assembramenti parco Villa Argentina nell'epoca della pandemia Covid-19, restrizioni. Nella foto giovani adunati nel parco di Villa Argentina, nei pressi dell'Accademia di Architettura.
Immagine: Ti-Press / Francesca Agosta
Bellinzona: apertura della stagione 2021 alla Fortezza di Bellinzona. Nella foto, la mostra interattiva su Raffaello al castello di Sasso Corbaro.
Immagine: Ti-Press / Alessandro Crinari
Mendrisio: edizione particolare «Covid-19 2021» delle Processioni della settimana Santa. Nella foto, le vie del Borgo con l'esposizione dei trasparenti e, nelle vetrine dei commercianti, i costumi dei figuranti nel secondo anno di annullamento delle processioni a causa pandemia.
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