COVID-19 Poco traffico verso il Ticino, «la gente sembra rispettare l'appello»

ATS / sam

10.4.2020 - 11:42

Panoramica sull'autostrada A2 nei pressi di Wassen, fotografia scattata giovedì 9 aprile 2020.
Panoramica sull'autostrada A2 nei pressi di Wassen, fotografia scattata giovedì 9 aprile 2020.
Source: KEYSTONE/Stefan Lanz

Il traffico per le festività pasquali in direzione sud è limitato. Secondo Viasuisse, venerdì mattina non si sono formati ingorghi al portale nord del San Gottardo.

«La gente sembra rispettare l'appello delle autorità di non recarsi in Ticino, cantone particolarmente colpito dalla pandemia di Coronavirus», ha dichiarato una portavoce di Viasuisse raggiunta dall'agenzia Keystone-ATS.

Già ieri, giovedì, non vi erano ingorghi al Gottardo, ma le poche auto arrivate fin lì, nonostante l'invito a tornare indietro, non lo hanno fatto.

Sul San Bernardino invece il 10% torna indietro

Questa mattina la polizia cantonale urana ha allestito un posto di blocco sull'autostrada A2, nei pressi di Göschenen, al fine di informare i viaggiatori sulla gravità della pandemia in Ticino e dissuaderli quindi dal proseguire il viaggio. Secondo la polizia urana, a mezzogiorno gli agenti sono però riusciti convincere a ritornare sui propri passi solo i conducenti di due auto.

Quanto all'asse del San Bernardino, il vicecomandante della polizia stradale grigionese Roger Padrun ha invece dichiarato a mezzogiorno alla televisione SRF che «circa il 10% degli automobilisti ha accettato di tornarsene a casa».

300 veicoli fermati al giorno

Da mercoledì, la polizia urana ha fermato circa 300 veicoli al giorno. La maggior parte dei conducenti ha mostrato comprensione all'invito a non recarsi in Ticino, rivendicando ugualmente importanti motivi per farlo.

Mercoledì e giovedì la polizia ha dichiarato che i conducenti erano soprattutto persone che viaggiavano per lavoro, che vivevano in Ticino e che lavoravano a nord del Gottardo. Vi erano anche persone con appartamenti di vacanza in Ticino. I turisti stranieri si potevano contare su una mano, ha riferito la polizia.

La richiesta delle autorità di astenersi dal recarsi in Ticino, particolarmente colpito dalla pandemia del coronavirus, aveva già portato nei giorni scorsi a una notevole riduzione del traffico, del 20% s'è detto.

Secondo la polizia cantonale di Uri, il volume di traffico totale in questo Venerdì Santo è stato del 10% inferiore rispetto ai volumi degli ultimi anni.

Sulle strade, diretti verso sud, vi sono dunque ancora circa 1800 veicoli. Per contro, negli altri anni intorno a Pasqua si sono toccate punte di 17'000 vetture.

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