COVID-19 Case anziani in emergenza, ma senza scoraggiarsi

SwissTXT / pab

2.4.2020

Fabio Maestrini, direttore degli istituti sociali di Chiasso
Fabio Maestrini, direttore degli istituti sociali di Chiasso
archivio Ti-Press

Un terzo dei decessi per Covid 19 in Ticino (43 fino a ieri) è avvenuto nelle case anziani: questo impressiona, ma non scoraggia gli operatori del settore.

Fondamentale rimane la condivisione delle esperienze tra chi si è ritrovato sin da subito confrontato con il virus, come sottolinea Fabio Maestrini, direttore degli istituti sociali di Chiasso, ai microfoni della RSI.

Fu infatti a Casa Giardino che, un mese fa, si rilevarono i primissimi casi di contagio in una struttura per anziani e dove, a oggi, si contano sei decessi e una trentina di casi, ma anche diversi anziani risultati positivi che ora sono stati tolti dall'isolamento.

«C'è grande energia, c'è grande voglia di spiegare, raccontare e aiutare i colleghi che si trovano solo ora confrontati con questa malattia, allo scopo di evitare che magari si ripetano degli errori fatti in precedenza, ovviamente in buona fede, semplicemente perché ci si trovava confrontati con una situazione nuova», afferma Maestrini.

«Numerose misure, ma la vita continua»

Il direttore degli istituti sociali di Chiasso spiega che ora la vita all'interno delle case anziani funziona applicando il concetto di isolamento: «Per le visite esterne (che in determinate  situazioni sono permesse, soprattutto in quelle di accompagnamento di fine vita) o anche per i fornitori sono stati creati dei particolari passaggi. Per quel che riguarda il personale, si lavora con la logica dei turni e i passaggi da un reparto all'altro sono limitati al minimo indispensabile». 

Ma le attività per gli ospiti non sono state azzerate: «Ricordo che la casa anziani è un luogo di vita - sottolinea Maestrini - quindi l'occupazione del tempo è un'attività basilare nella nostra quotidianità. Evidentemente evitiamo assembramenti, ma si cerca di organizzarsi in piccoli gruppi. Inoltre il nostro parco è stato chiuso verso l'esterno, ma è a disposizione dei residenti che possono uscire a fare due passi».

Numeri e link utili

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19 e sulle misure prese dalle autorità, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

È pure attiva a livello ticinese la Hotline per le attività commerciali, che risponde, dalle 9.00 alle 17.00 al numero 0840 117 112.

Per domande specifiche sul lavoro ridotto è disponibile
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 - 12.00 e dalle ore 13.00 - 16.00 il numero di telefono 091 814 31 03.

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