Rientrati nelle loro case il 4 luglio, gli abitanti di Brienz sono tornati a respirare aria di normalità.
Swisstxt / Red
29.07.2023, 14:10
29.07.2023, 14:24
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I movimenti della parete rocciosa che sovrasta il villaggio, intensificatisi con le piogge dei giorni scorsi, non preoccupano più di tanto.
Ora però è giunto il momento di fare i conti. Possono chiedere un risarcimento delle spese sostenute (doppi affitti, trasferte) durante i 52 giorni di allontanamento forzato. Avranno tempo fino al 31 agosto per presentare le loro richieste di aiuto.
La commissione donazioni, che sta ricevendo fondi da cantone, comuni e privati di tutta la Svizzera, vaglierà e poi pagherà a partire da settembre.
«Non è stato un periodo così lungo, quindi si tratta di affitti supplementari, trasferte, non sono grandi spese - spiega Giacometti alla RSI- Fortunatamente, la frana non ha rovinato il paese, non ha rovinato le case, non ha rovinato i mobili».
Sulle cifre versate dai privati viene per ora mantenuto il riserbo. Vi è certezza invece sui 700'000 franchi stanziati da Governo retico e Comune di Albula, di dui Brienz è frazione. Il primo bilancio sull'iniziativa solidale in corso è positivo quindi secondo Anna Giacometti: «Sono soddisfatta e tranquilizzata dal fatto che la gente abbia potuto rientrare», ha detto alla RSI.