TicinoArriva l'estate, tornano le zanzare porta virus: «L'attenzione resta alta»
SwissTXT / red
31.5.2023
Le valutazioni degli esperti nell'imminenza dell'estate, una stagione che questo insetto può rendere fastidiosa, ma anche pericolosa.
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31.05.2023, 22:03
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È ancora presto per dire che anno sarà il 2023 per le zanzare. Di certo l’attenzione degli esperti di questi insetti resta alta. Perché, oltre ad essere decisamente fastidiosi, sono anche potenziali vettori di molti virus.
Le due specie più «pericolose» sono la tigre, perché vive a contatto con l'essere umano e può trasferire quasi tutti i virus in circolazione, e la zanzara comune, che è quella in cui l'anno scorso - in diversi punti del Ticino - era stato identificato il virus della febbre del Nilo occidentale.
«Non possiamo ancora fare previsioni. Se farà tanto caldo questo porterà ad avere una densità di popolazione di zanzara relativamente alta, quindi possiamo avere un rischio maggiore di ritrovarci questo virus», ha detto alla RSI Valeria Guidi, responsabile del settore Biosicurezza alla SUSPI.
I virus Dengue e Chikungunya osservati speciali
Il virus del Nilo occidentale è l'unico che è stato identificato nelle zanzare in Ticino fino ad oggi. Non è mai stata accertata invece la trasmissione dalla zanzara all'uomo o all'animale.
Gli altri due osservati speciali sono i virus Dengue e Chikungunya che possono essere introdotti da persone che rientrano ammalate da zone in cui queste malattie sono endemiche.
A tal proposito centrale diventa il rapporto con medici, farmacisti, veterinari. La collaborazione in Ticino funziona, secondo Eleonora Flacio, responsabile del settore Ecologia dei vettori: «Tante volte l’Ufficio del medico cantonale ci ha contattati per la presenza di una persona affetta da una delle malattie che possono essere trasportate dalle zanzare tigre. Abbiamo reagito prontamente e finora non ci sono mai stati casi di trasmissione locale di queste malattie».
Nuovi organismi esotici alle porte per i cambiamenti climatici
Con i cambiamenti climatici in atto, però, nuovi organismi esotici sono alle porte. Una su tutti è una parente stretta della zanzara tigre, la Aedes aegypti, che «come vettore è molto più efficace», nota Flacio. «Ma finora non ce l’ha fatta ad insediarsi perché non riesce a superare l’inverno. Ci sono però indicazioni che potrebbe succedere e questo ci preoccupa parecchio».
Fondamentale è dunque che la popolazione delle zanzare resti sotto controllo. L’azione di tutti resta fondamentale, in attesa che l’introduzione di maschi sterili dia i frutti sperati. Ma questa sperimentazione necessita di fondi per decollare.