Venerdì a Ginevra Colloqui dell'Iran con Francia, Germania e Gran Bretagna sul nucleare

SDA

24.11.2024 - 13:56

A ginevra si punterà a rilanciare l'accordo sul nucleare iraniano, firmato nel 2015 ed entrato in crisi solo tre anni dopo con l'uscita unilaterale degli Stati Uniti, voluta dall'allora presidente Donald Trump. (Immagine d'archivio del 23 agosto scorso)
A ginevra si punterà a rilanciare l'accordo sul nucleare iraniano, firmato nel 2015 ed entrato in crisi solo tre anni dopo con l'uscita unilaterale degli Stati Uniti, voluta dall'allora presidente Donald Trump. (Immagine d'archivio del 23 agosto scorso)
Keystone

L'Iran terrà venerdì prossimo a Ginevra colloqui sul suo programma nucleare con Francia, Germania, Regno Unito ed Ue, con quest'ultima che svolgerà la funzione di mediatrice. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli esteri di Teheran, Esmail Baghaei.

I colloqui, come evidenzia l'agenzia di stampa agenzia privata e non ufficiale Mehr, puntano a rilanciare il Piano d'azione congiunto globale (Jcpoa, comunemente noto come accordo sul nucleare iraniano) firmato nel 2015 ed entrato in crisi solo tre anni dopo con l'uscita unilaterale degli Stati Uniti, voluta dall'allora presidente Donald Trump, che a gennaio farà ritorno alla Casa Bianca.

Stando a Mehr, nella città svizzera si dovrebbe discutere anche delle sanzioni europee contro le compagnie aeree e di navigazione iraniane. Il viceministro degli esteri iraniano Majid Takht Ravanchi, un veterano dei negoziati sul nucleare dell'Iran, guiderà la delegazione nella città di Calvino.

Al centro dei colloqui ci saranno anche di questioni regionali e internazionali, tra cui gli ultimi sviluppi in Palestina e Libano, ha detto Baghaei, citato dall'agenzia di stampa della Repubblica islamica (Irna, controllata dal governo), aggiungendo: «La politica dell'Iran è la tolleranza e la cooperazione con gli altri paesi, basata sull'onore, la saggezza e la convenienza del paese».

Quelli della prossima settimana con i tre paesi europei firmatari dello Jcpoa (che hanno promosso una risoluzione di censura contro la Repubblica islamica recentemente adottata dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica per scarsa cooperazione) saranno i primi in questo formato da quando il presidente Masoud Pezeshkian è entrato in carica a fine luglio.

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