USA - RussiaScambio di prigionieri Griner-Bout, prime critiche e preoccupazioni
SDA
9.12.2022 - 10:06
Prime critiche e preoccupazioni nell'amministrazione e a Capitol Hill verso Joe Biden per aver scambiato la star del basket femminile statunitense Brittney Griner con il famigerato trafficante d'armi Viltor Bout.
09.12.2022, 10:06
SDA
Ricordiamo che ieri, dopo lunghi negoziati, Mosca ha liberato la 32enne stella del basket femminile americano (nonché attivista e icona gay) Griner, detenuta da 10 mesi dopo una condanna a nove anni per possesso e traffico di droga per alcune ricariche con olio di cannabis per svapare.
Mentre dal lato opposto, Joe Biden ha graziato e rilasciato il 55enne famigerato trafficante di armi Bout, che dal 2012 stava scontando una pena di 25 anni per aver tentato di vendere armi alle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) dopo una travagliata estradizione dalla Thailandia.m
La paura che Bout possa tornare alla sua attività illegale
Alcuni alti dirigenti del Pentagono, rivela Politico, temono che quest'ultimo possa tornare alla sua attività illegale, alimentando i conflitti nel mondo, in particolare in Africa, dove «Il Postino» (un soprannome legato alla puntualità delle sue consegne) era molto attivo.
Il senatore dem Bob Menendez, influente presidente della commissione esteri della Camera alta, ha sottolineato che non c'è alcuna equivalenza tra i due detenuti e che lo scambio può incoraggiare l'arresto di cittadini americani all'estero.
«Non possiamo ignorare che il ritorno di Bout nel mondo è una decisione profondamente allarmante», ha dichiarato. «Dobbiamo finirla – ha aggiunto – di invitare regimi canaglia e dittatoriali a usare gli americani all'estero come merce di scambio e dobbiamo tentare di fare meglio nell'incoraggiare i cittadini americani a non viaggiare in posti come la Russia dove sono obiettivi primati per questo tipo di detenzioni illegali».
Altri si chiedono invece perché se i russi volevano uno scambio 1 a 1 si è preferita la più famosa Griner, star dello sport e icona gay, al meno noto ex marine Paul Whelan.