Caso Stormy Daniels Il procuratore: «Da Trump un piano criminale per manipolare il voto del 2016»

SDA

22.4.2024 - 18:31

L'ex presidente americano parla con i giornalisti prima di entrare in udienza
L'ex presidente americano parla con i giornalisti prima di entrare in udienza
Keystone

«Questo caso riguarda un'associazione a delinquere. L'imputato, Donald Trump, ha orchestrato un piano per manipolare le elezioni del 2016. Poi lo ha nascosto mentendo ripetutamente nei suoi documenti aziendali a New York».

Così il procuratore Matthew Colangelo ha iniziato le sue dichiarazioni preliminari nel processo a Ny per il caso pornostar.

Il pm ha spiegato che «la cospirazione è iniziata» pochi mesi dopo che Trump aveva annunciato la sua candidatura nel 2015 in un incontro tra lui, il suo avvocato tuttofare Michael Cohen e l'editore del National Enquirer David Pecker.

In quell'incontro «organizzarono una cospirazione per influenzare le elezioni presidenziali nascondendo informazioni negative su Trump al fine di aiutarlo a essere eletto», ha detto.

Usata la tecnica «catch and kill»

Colangelo ha affermato che la cospirazione comprende i pagamenti di Cohen alla pornostar Stormy Daniels poche settimane prima delle elezioni del 2016, perché non rivelasse un vecchio «affaire» col tycoon.

Pagamenti che a suo avviso furono eseguito «su indicazione dell'imputato per influenzare le elezioni presidenziali». Dopo il voto Trump rimborsò Cohen per quei pagamenti e ne «mascherarono lo scopo».

Il tycoon «dichiarò nei documenti aziendali che stava pagando Cohen per servizi legali in base a un accordo inesistente».

Matthew Colangelo, uno dei pm del processo a Donald Trump per il caso pornostar, ha descritto in aula la pratica del «catch and kill» (prendi e uccidi) usata dal tycoon, dal suo avvocato Michael Cohen e dall'editore del tabloid 'National Enquirer' David Pecker per tutelare l'immagine di The Donald.

Usato almeno in tre occasioni?

«È un modo di comprare informazioni dannose non per pubblicarle ma per nasconderle, farle sparire e, in questo caso, aiutare il candidato», ha detto Colangelo.

Il primo episodio, ha riferito, fu il pagamento da parte del tabloid di 30'000 dollari all'ex portiere della Trump Tower per un'esclusiva poi insabbiata, quella secondo cui Trump era padre di un figlio fuori dal matrimonio.

Il secondo fu il pagamento di 150'000 dollari alla coniglietta di Playboy Karen McDougal per un'altra storia in esclusiva da non pubblicare, riguardante una sua relazione passata col tycoon: «L'imputato voleva disperatamente che queste informazioni su Karen McDougal non diventassero pubbliche perché era preoccupato per le elezioni».

Il pm ha anche sostenuto che il tabloid fu usato per attaccare gli avversari di Trump nella corsa alla Casa Bianca, accusando Bern Carson di negligenza medica e il senatore repubblicano Ted Cruz di «infedeltà sessuale» e di «avere qualche legame familiare con l'assassinio di Jfk».

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