USA 2024 Anche Christie sfida Trump, mentre Pence è prossimo all'annuncio

SDA

31.5.2023 - 22:16

L'ex stretto alleato di Donald Trump, Chris Christie
L'ex stretto alleato di Donald Trump, Chris Christie
AP

Nel campo dei repubblicani scende un altro candidato alle primarie del 2024. La prossima settimana annuncerà la sua corsa, l'ex stretto alleato di Donald Trump, Chris Christie, mentre il principale sfidante del tycoon, Ron DeSantis, è ormai entrato nel pieno della sua campagna con un tour che lo porterà in tre stati chiave per il Grand old party.

Sessant'anni, di origini italiane da parte di madre, l'ex governatore del New Jersey è salito alle cronache negli anni per la sua forte personalità, il suo carattere gioviale e la sua franchezza. Nel 2016 fu uno dei primi a sostenere il tycoon e a difenderlo dagli attacchi dell'establishment ma negli anni il loro rapporto si è incrinato e Christie è diventato uno dei critici più duri dell'ex presidente.

La rottura è avvenuta nel novembre del 2020, dopo le elezioni, quando Trump cominciò la sua campagna di disinformazione sul voto truccato.

«Queste dichiarazioni gettano benzina sul fuoco senza dare alcuna informazione o alcuna prova e non possiamo permettercelo», tuonò all'epoca prendendo le distanze dalla retorica incendiaria che sfociò nell'assalto a Capitol Hill. Qualche settimana fa Christie ha accusato il suo ex amico di essere un «codardo» e un «pupazzo nelle mani di Putin».

Proprio l'opposizione a Trump sarà uno dei pilastri della sua campagna nazionale, secondo gli esperti, nel tentativo di convincere i repubblicani vecchia maniera a puntare su di lui. Operazione non facile visto che il Grand old party è ancora saldamento sotto il controllo del tycoon. E più candidati ci sono, più i voti si disperdono.

Finora nessuno può davvero mettere in crisi l'ex presidente

Tra gli otto in corsa, e Mike Pence prossimo all'annuncio, ancora non è arrivato nessuno che possa davvero mettere in crisi l'ex presidente come dimostrano gli ultimi sondaggi di RealClear Politics che lo danno di 10, anche 20, punti avanti a tutti gli altri, incluso DeSantis.

Dalle rilevazioni emerge anche che sia Trump che il governatore della Florida batterebbero Joe Biden in un'eventuale sfida per la Casa Bianca. Brutte notizie per i democratici che invece al momento, oltre al frontrunner, hanno solo altri due candidati poco incisivi, Marianne Williamson e Robert F. Kennedy Jr.

DeSantis è tornato in Iowa

DeSantis, intanto, è tornato in Iowa per la prima volta dall'annuncio ufficiale della sua candidatura, una scelta significativa poiché quello è lo Stato dove prenderanno il via le primarie dei repubblicani. Dopo l'Iowa, si sposterà in New Hampshire, dove martedì arriva Christie, e South Carolina, altri due Stati chiave. Nel discorso che ha tenuto a Des Moines, con la moglie Casey al suo fianco, non ha mai menzionato direttamente il suo rivale.

Ma le stoccate a Trump non sono mancate come quando ha dichiarato che ci vorranno due mandati per completare la sua lista di priorità, il tycoon in quanto ex presidente ne può fare solo un altro, o quando ha esortato il Grand old party a «voltare pagina e imporre la nostra volontà a Washington».

La campagna di Trump, nel frattempo, ha accusato DeSantis di plagio con lo slogan «Great American comeback». Il governatore è stato anche l'unico dei candidati repubblicani a parlare dell'intesa sul tetto del debito raggiunto da Biden e McCarthy. «Prima di questo accordo, il nostro Paese stava andando verso la bancarotta, e dopo questo accordo, il nostro Paese andrà ancora verso la bancarotta», ha attaccato bocciando senza mezzi termini il patto bipartisan.

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