UcrainaI russi avrebbero decapitano un soldato, l'Onu è inorridita
SDA
12.4.2023 - 20:59
«I russi hanno giustiziato un soldato ucraino decapitandolo». Ancora una volta l'orrore della guerra in Ucraina corre sulle reti sociali, con il video raccapricciante di un'esecuzione per decapitazione con un coltello che ha fatto il giro del web, scioccando il mondo.
12.04.2023, 20:59
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Secondo gli ucraini, il filmato mostra soldati russi che uccidono nel peggiore dei modi un militare di Kiev. E circola anche un secondo video in cui i russi profanano cadaveri di soldati ucraini tagliando loro la testa e le mani.
Indignata la reazione di Kiev: «sono come l'Isis», ha tuonato il ministro degli esteri Dmytro Kuleba. «Il mondo non può ignorare con quanta facilità queste bestie uccidono», è stato l'attacco del presidente Volodymyr Zelensky, per il quale le immagini sono lo specchio «della Russia così com'è. Questo non è un incidente. Questo non è un episodio. È successo migliaia di volte». Poi l'appello al mondo: «tutti devono reagire. La sconfitta del terrore è necessaria».
I sanguinari mercenari russi di Wagner si sono subito smarcati da qualunque responsabilità nella faccenda, e anche Mosca ha parlato di «immagini orribili» sulle quali però è necessario fare chiarezza: se il filmato fosse vero, ha premesso il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, «potrebbe esserci un'indagine. Ma dobbiamo verificare le immagini».
Immagini agghiaccianti
Il video incriminato è l'ultimo di una serie di filmati di uccisioni di prigionieri di guerra che hanno fatto il giro di internet nell'ultimo anno. Le immagini, della durata di circa un minuto e 40 secondi, mostrano un uomo col volto coperto e in tuta mimetica che decapita un altro uomo in divisa.
Dopo le urla, si sentono altre voci che incoraggiano l'aggressore, in russo. Qualcuno dice che la testa dovrebbe essere inviata «al comandante». Nel filmato si possono vedere anche il giubbotto della vittima, con il tridente dell'Ucraina e un teschio.
Alcuni account sulle reti sociali russe affermano che il video sarebbe stato girato nei pressi di Bakhmut, teatro della più lunga battaglia della guerra con un forte coinvolgimento dei mercenari Wagner. «Ma non ho trovato nulla a sostegno del fatto che questo sia accaduto vicino alla città e che i combattenti di Wagner abbiano partecipato all'esecuzione», si è difeso il fondatore della milizia privata Yevgheny Prigozhin.
Immagini non ancora verificate
I media indipendenti non sono stati ancora in grado di verificare le immagini, che sembrano risalire allo scorso anno, a giudicare dalla vegetazione. Ma Kiev è certa delle responsabilità di Mosca: «i terroristi russi devono essere espulsi dall'Ucraina e dalle Nazioni Unite ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini», ha detto ancora Kuleba, definendo «assurdo» il fatto che la Russia presieda il Consiglio di sicurezza dell'Onu questo mese.
La missione delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina si è detta «inorridita» per il video, e riferendosi anche al secondo filmato ha chiesto che «questi episodi siano adeguatamente indagati e che i responsabili ne rispondano».
In Occidente l'Unione europea ha affermato di «non avere al momento informazioni aggiuntive sulla veracità del video», ma se «dovesse essere confermato, sarebbe un'altra prova della natura disumana dell'aggressione russa in Ucraina» e «una grave violazione della convenzione di Ginevra».
Anche secondo l'ambasciatore americano presso l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) Michael Carpenter sono «video raccapriccianti» che se confermati «andrebbero ad aggiungersi alla lunga lista di crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina».
Kiev si appella alla CPI
Si attende quindi che le indagini facciano il loro corso sull'episodio che sconvolge ancora una volta l'opinione pubblica di tutto il mondo, in una guerra che non conosce alcun limite o regola.
Kiev intanto ha aperto un'inchiesta e ha fatto appello alla Corte penale internazionale (CPI). Perché «l'esercito della Federazione Russa continua a commettere terribili crimini di guerra in Ucraina». E stavolta, «in posa per la telecamera, i carnefici russi hanno preso la vita di una persona con particolare cinismo».