Guerra in UcrainaPutin: «Pronti a negoziare con tutte le parti coinvolte»
ATS / sam
25.12.2022 - 12:06
La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di «rifiutarsi» di negoziare. Lo riporta il Guardian.
25.12.2022, 12:06
25.12.2022, 14:39
ATS / sam
Parlando in un'intervista alla televisione di Stato Rossiya 1, Putin ha dichiarato: «Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare».
Nel quadro dell'intervista, di cui è stato trasmesso un estratto, Putin ha anche aggiunto che l'Occidente sta cercando di «dividere» la Russia in Ucraina. «Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storica», ha denunciato, assicurando che «l'obiettivo» di Mosca era «ben altro: unire il popolo russo».
Putin si è anche detto «sicuro al 100%» che il suo esercito distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina.
Kiev replica a Putin: «La Russia non vuole negoziati»
Non è però tardata ad arrivare la replica di Kiev alle parole del capo del Cremlino.
«Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l'Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale».
Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak replicando al discorso odierno del presidente russo Vladimir Putin.
Putin needs to come back to reality. 1. Russia single-handedly attacked Ukraine and is killing citizens. There are no other "countries, motives, geopolitics" 2. Russia doesn’t want negotiations, but tries to avoid responsibility. This is obvious, so we are moving to the Tribunal.
Le sirene suonano a Kiev anche nel giorno di Natale
Ma nel frattempo le sirene sono tornate a suonare a Kiev anche nel giorno di Natale. «Questa mattina è stato lanciato un allarme aereo in Ucraina». Lo riporta l'Ukrainska Pravda. A darne notizia è anche il Guardian precisando che «le sirene stanno suonando a Kiev e in altre regioni ucraine».
L'amministrazione comunale della capitale ucraina ha esortato le persone a recarsi nei rifugi dopo l'annuncio dell'allerta aerea. Anche il sindaco di Mykolaiv, nel sud del Paese, ha avvertito dell'allarme.
Salgono i morti dell'attacco russo a Kherson
Intanto è salito a sedici morti e 64 feriti il bilancio del bombardamento russo nella regione di Kherson avvenuto ieri. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson Yaroslav Yanushevych su Telegram, riferisce Ukrinform.
«In questo momento, siamo a conoscenza di 68 vittime civili a seguito dell'attacco odierno degli occupanti russi nella regione di Kherson, di cui 10 morti», ha detto Yanushevych.
Il governatore ha nuovamente invitato i residenti della regione a evacuare, in particolare quelli che vivono sulla riva del fiume Dnipro, poiché queste aree sono le più colpite dai bombardamenti e non c'è praticamente modo di garantire riscaldamento e fornitura di elettricità.
Aperti oltre 51'000 procedimenti penali per crimini di guerra
La polizia nazionale ucraina ha aperto più di 51'000 procedimenti penali per i crimini commessi dall'esercito russo e dai loro complici in Ucraina dall'inizio dell'invasione. Lo ha affermato il suo capo, Ihor Klymenko, su Telegram, riferisce Ukrinform.
«A oltre 10 mesi dall'inizio della guerra la polizia nazionale ucraina ha aperto più di 51'000 procedimenti penali per i crimini commessi dai militari russi e dai loro complici. In media, la polizia ha registrato 168 crimini di guerra al giorno», ha precisato Klymenko.