Guerra in Medio Oriente Hamas: «Dopo il raid a Rafah non parteciperemo ai negoziati»

SDA

27.5.2024 - 16:36

Tende distrutte dopo l'attacco israeliano a Rafah
Tende distrutte dopo l'attacco israeliano a Rafah
Keystone

Hamas ha fatto sapere ai mediatori dell'Egitto, del Qatar e degli Usa che non parteciperà ai negoziati per un accordo di tregua e scambio di ostaggi a causa del raid israeliano a Rafah. Lo hanno riferito fonti della fazione islamica ad Haaretz.

L'Onu chiede a Israele un'indagine «approfondita e trasparente» sui civili uccisi a Rafah e di «adottare misure immediate per proteggere meglio i civili», ha detto il coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland. «Condanno gli attacchi aerei israeliani della scorsa notte che hanno colpito le tende degli sfollati – ha precisato-. Anche se l'Idf ha detto di aver colpito un'installazione di Hamas e di aver ucciso due militanti del gruppo durante gli attacchi, sono profondamente turbato dalla morte di così tante donne e bambini».

Tutte le parti in conflitto devono astenersi da azioni che ci allontanano ulteriormente dal raggiungimento della fine delle ostilità e mettono ulteriormente a repentaglio la già fragile situazione sul terreno e nella regione più ampia», ha continuato il coordinatore speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente. Wennesland ha anche ribadito l'appello del segretario generale Guterres per un cessate il fuoco immediato e per il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi in modo da porre fine alle sofferenze dei civili. «Le Nazioni Unite – ha concluso – restano ferme nel loro impegno a sostenere tutti gli sforzi volti a porre fine alle ostilità, ridurre le tensioni e portare avanti la causa della pace».

L'esercito israeliano ha detto di aver «intrapreso passi per minimizzare il rischio di colpire civili non coinvolti nell'attacco a Rafah, inclusa la sorveglianza aerea e l'uso di armi speciali da parte dell'aviazione». Inoltre, ha fatto sapere il portavoce militare, l'attacco «non è avvenuto nell'area umanitaria di al Mawasi, dove l'Idf ha incoraggiato i civili ad evacuare» e lo stesso attacco è avvenuto su precise informazioni di intelligence.