Campagna elettorale Nel Regno Unito monta «lo scandalo dei regali» a Starmer

SDA

19.9.2024 - 15:37

Il premier britannico Keir Starmer
Il premier britannico Keir Starmer
Keystone

Non cessa di montare l'imbarazzo per il premier laburista britannico Keir Starmer in relazione allo scandalo dei regali ricevuti da vari donatori della sua campagna elettorale.

Fra questi quelli di lord Waheed Alli, ricco businessman del settore dell'intrattenimento e dei media cooptato come membro della Camera alta di Westminster fin dall'era di Tony Blair.

A cavalcarlo – mentre emergono contraccolpi pesanti sui sondaggi, non compensati per ora dalle promesse su un futuro allargamento della settimana lavorativa di 4 giorni – non sono ormai solo giornali di destra come il Telegraph, che svela oggi nuovi dettagli sui legami con lord Alli e sull'ospitalità ricevuta da Starmer nel lussuoso attico del miliardario; bensì anche altri media e le tv generaliste.

Ad esempio Sky News, che fa i conti in tasca all'attuale primo ministro, presentandolo ora come il deputato più beneficiato da donazioni e regalie varie dell'intero Parlamento del Regno, dal 2019 in avanti: per un totale quantificato in oltre 100.000 sterline solo sommando le donazioni regolarmente dichiarate.

A pesare, nel caso del chiacchierato lord Alli, dopo le rivelazioni sull'accesso a lui accordato a Downing Street in veste d'influente consigliere ombra, è tuttavia il fatto che a questa cifra vanno ad aggiungersi regali recenti inizialmente non inseriti nella dichiarazione che tutti i deputati britannici sono tenuti a depositare annualmente nell'apposito 'registro degli interessi' di Westminster per rendere pubblico ogni potenziale conflitto d'interesse.

Regali pari ad almeno ulteriori 76.000 sterline che includono vestiti griffati offerti alla first lady Victoria o allo stesso sir Keir, nonché ospitate varie, biglietti per concerti o per partite di calcio dell'Arsenal, di cui il primo ministro è un tifoso accanito.

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