Guerra in Medio OrienteBlinken: «Progressi nelle prossime ore sulla tregua a Gaza»
SDA
22.3.2024 - 18:08
I negoziati per lo scambio dei prigionieri e una tregua a Gaza «stanno andando avanti, ci dovrebbero essere progressi nelle ore a venire». Lo ha detto il segretario di Stato degli Usa Antony Blinken dopo l'incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
22.03.2024, 18:08
22.03.2024, 18:13
SDA
«Faremo del nostro meglio per riportare gli ostaggi a casa, i negoziatori stanno lavorando alacremente», ha aggiunto.
Blinken – dopo gli incontri con la leadership israeliana – ha visto una delegazione delle famiglie dei ostaggi riunitasi sotto il suo albergo. Nell'incontro le famiglie hanno rivolto «un appello urgente a tutte le parti per applicare la massima pressione per raggiungere un accordo per il pronto e sicuro rilascio dei nostri cari». «Ogni giorno che passa – hanno aggiunto – è una eternità di tormento per le nostre famiglie. Imploriamo la Comunità internazionale di non lasciare nulla di intentato».
Avvertimento a Israele
Nell'incontro con il gabinetto di guerra israeliano, Blinken ha lanciato un serio avvertimento ad Israele, secondo quanto riferisce il sito israeliano Walla!, che cita una fonte imprecisata a conoscenza del colloquio. Blinken, secondo la fonte, ha detto: «Dovete preparare un piano chiaro (per il dopo Hamas, ndr) o resterete impantanati a Gaza». La prosecuzione della guerra senza un obiettivo preciso per il giorno dopo, ha aggiunto l'inviato del presidente statunitense Joe Biden, metterebbe in pericolo la sicurezza di Israele ed il suo status internazionale.
Secondo il sito di notizie americano con sede ad Arlington (Virginia) Axios, che cita una fonte presente all'incontro, il capo della diplomazia americana ha sostenuto che con il corso attuale Hamas manterrà il controllo a Gaza o ci sarà l'anarchia, il che creerà solo le condizioni per ulteriore terrorismo. Blinken ha insistito che la sicurezza di Israele e il suo posto nel mondo sono in pericolo: «Potreste non rendervene conto finché non sarà troppo tardi», ha messo in guardia.
Dopo veto Russia-Cina si va avanti
«Sulla risoluzione Onu abbiamo raccolto un sostegno forte ma c'è stato il veto di Russia e Cina. Noi abbiamo mostrato il senso di urgenza legato al cessate il fuoco che porti al ritorno a casa degli ostaggi, ma è inimmaginabile che alcuni paesi non abbiano voluto seguire la nostra scia. Comunque c'è un un sostegno forte e la determinazione di molti paesi ad arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ostaggi», ha detto Blinken lasciando Tel Aviv e commentando lo stop del Consiglio di sicurezza dell'Onu alla risoluzione degli Usa per via del veto di Cina e Russia.