Elezioni Francia: il premier Attal invoca «il voto utile contro gli estremi»

SDA

18.6.2024 - 13:19

Il premier francese Gabriel Attal con il presidente Emmanuel Macron.
Il premier francese Gabriel Attal con il presidente Emmanuel Macron.
Keystone

«Non c'è nessuna fatalità» alla vittoria dell'estrema destra di Marine Le Pen (Rassemblement National) o dell'estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon (La France Inoumise) nelle elezioni politiche anticipate di fine giugno.

18.6.2024 - 13:19

È questo il messaggio lanciato dal premier francese, Gabriel Attal, che invita al «voto utile» per la coalizione centrista di Emmanuel Macron nel voto del 30 giugno e del 7 luglio.

«C'è un voto utile già dal primo turno», ha sottolineato il primo ministro in diretta su Franceinfo, aggiungendo che «sempre più francesi mi dicono 'non vogliamo in realtà dover scegliere tra gli estremi'», che «invierebbero il nostro Paese contro un muro».

Attal difende quindi una terza via, quella della maggioranza presidenziale ('Ensemble pour la République'), con proposte «credibili».

Attal spara a zero sul Rassemblement National

Quanto al candidato premier del Rassemblement National, Jordan Bardella, strafavorito nei sondaggi in vista del voto, «vediamo da qualche giorno, che ha sempre meno un programma e sempre più condizioni», allerta Attal, facendo la metafora del cavallo che rifiuta «l'ostacolo''.

Un riferimento, in particolare, all'intervista pubblicata oggi su Le Parisien in cui Bardella dice che per governare ha bisogno di una «maggioranza assoluta» in parlamento.

«La verità – sottolinea – è che nel Rassemblement National, lo vediamo, tutto è approssimazione e rifiuto». «E' tutto enormemente vago perché non vogliono mostrare che il loro programma potrebbe venire finanziato solo attraverso un aumento delle tasse», puntualizza il primo ministro.

Ormai alla guida della campagna elettorale, Attal denuncia sia «l'estrema destra» sia l'«estrema sinistra» che «promettono, nei loro programmi, manganellate fiscali ad ogni livello per finanziare le loro follie di bilancio».

Le parole sul presidente Emmanuel Macron

Interrogato sul crollo di popolarità di Emmanuel Macron, Attal riconosce che molti francesi esprimono una collera o non sono contenti che ci sia stata una dissoluzione dell'Assemblea nazionale ma Macron – ha ricorda il premier – è stato eletto fino al 2027.

«Un'elezione politica, non è un'elezione presidenziale – sottolinea Attal – Si vota per un primo ministro, per un governo, per una maggioranza all'Assemblée nationale.».

«Qualunque sia il risultato del voto, il 30 giugno e il 7 luglio, il presidente della Repubblica sarà ancora presidente della Repubblica».

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