Settore primario In Francia continua la protesta di parte degli agricoltori

SDA

27.1.2024 - 09:41

Blocco dell'autostrada A9 dell'altro ieri nei pressi di Nîmes, nel sud della Francia.
Blocco dell'autostrada A9 dell'altro ieri nei pressi di Nîmes, nel sud della Francia.
Keystone

Malgrado le rassicurazioni del primo ministro Gabriel Attal e gli annunci di smobilitazione di venerdì, la protesta di almeno una parte degli agricoltori francesi continua.

Durante la notte sono proseguiti nel sud i blocchi sulle autostrade A9 e A54 nei pressi di Nîmes, dove «si continua e dove delle squadre sono rimaste mobilitate per tutta la notte», come ha dichiarato Laurence Biscayet, del sindacato Fédération nationale des syndicats d'exploitants agricoles (Fdsea, federazione nazionale dei sindacati degli agricoltori) del dipartimento di Gard, di cui Nîmes è capoluogo.

Alcuni sindacati del settore giudicano infatti insufficienti le misure promesse dal giovane premier, che ieri ha incontrato i suoi interlocutori «sulle barricate».

Biscayet ha dato disposizioni di «incontrarsi alle 8.00. C'è bisogno di riflettere, di valutare gli annunci di ieri e di riflettere sulle azioni che seguiranno».

Fra le promesse fatte venerdì da Attal ci sono diversi provvedimenti di semplificazione amministrativa, lo stop agli aumenti delle imposte sul gasolio per l'agricoltura, dure sanzioni alle imprese che non rispettano la legge Egalim (che regola e protegge i guadagni degli agricoltori nei confronti dei produttori e della grande distribuzione) e anche 50 milioni di euro (47 milioni di franchi al cambio attuale) per la filiera del bio.