Medio Oriente Stando a fonti egiziane il capo della CIA vuole una tregua di 2-4 giorni a Gaza

SDA

11.3.2024 - 10:00

Il direttore della Cia William Burns
Il direttore della Cia William Burns
Keystone

Gli Stati Uniti stanno tentando di favorire una breve tregua di 2-4 giorni nei combattimenti in corso a Gaza per l'avvio di Ramadan in modo da riprendere i colloqui per un accordo e aumentare l'ingresso degli aiuti umanitari.

Lo hanno detto fonti egiziane al giornale del Qatar «Al-Arabi Al-Jadid», ripreso dai media israeliani.

Secondo queste fonti, la mossa è sostenuta dal direttore della Cia William Burns che la settimana scorsa è stato al Cairo dove, in quella occasione, ha visto il capo del Mossad David Barnea.

Inoltre, in base alle stesse fonti, Hamas si impegnerebbe a fornire a Israele una lista con i nomi degli ostaggi che sono sotto il suo diretto controllo una lista e informazioni sugli altri detenuti da altre fazioni. Per ora non ci sono riscontri ufficiali in Israele alla notizia.

È stato ucciso Issa, braccio destro del comandante militare?

Intanto, l'esercito israeliano ha cercato di eliminare nella notte fra sabato e domenica Marwan Issa, il braccio destro del comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Def, ma ancora non è in grado di precisare l'esito di quell'attacco.

Lo ha riferito la radio militare secondo cui informazioni di intelligence indicavano in quel momento la presenza di Issa nel campo profughi di Nusseirat, nel centro della Striscia.

L'obiettivo indicato da quelle informazioni è stato colpito dall'aviazione e dalle sue macerie sono stati poi estratti almeno cinque morti e diversi feriti. Ma ancora, ha aggiunto la radio militare, non è noto se Issa fosse effettivamente fra di loro.

Nel frattempo, due funzionari statunitensi hanno detto alla Cnn che l'amministrazione Biden non si aspetta che Israele espanda l'operazione di terra a Rafah nel sud della Striscia nel prossimo futuro.

Lo hanno riferito i media israeliani sottolineando che la previsione degli Usa arriva all'inizio del mese di Ramadan.

Le parole di Joe Biden

Frattanto il presidente Usa Joe Biden, in una dichiarazione diffusa nella notte dalla Casa Bianca proprio per l'inizio del Ramadan ha affermato che «mentre i musulmani si riuniscono in tutto il mondo nei prossimi giorni e settimane per interrompere il digiuno, la sofferenza del popolo palestinese sarà in cima ai pensieri di molti. E' in cima ai mie pensieri».

«Il mese sacro è un momento di riflessione e rinnovamento – prosegue – Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore. La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30'000 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui migliaia di bambini».

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