Guerra in Ucraina AIEA: «Nessuno dei reattori di Zaporizhzhia è stato colpito»

SDA

4.3.2022 - 11:52

«Pronto ad andare a Chernobyl per negoziare con Russia e Ucraina»: Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, alla conferenza stampa a Vienna sull'incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
«Pronto ad andare a Chernobyl per negoziare con Russia e Ucraina»: Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, alla conferenza stampa a Vienna sull'incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Keystone

Nessuno dei sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia «è stato coinvolto o colpito». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare, Rafael Mariano Grossi, dopo l'incendio alla centrale nella città ucraina di Energodar.

Nell'attacco alla centrale «due persone sono rimaste ferite», ha precisato Grossi in una conferenza stampa. «Queste persone non sono operatori o tecnici della centrale ma fanno parte del personale di sicurezza che lavora nella centrale».

«Siamo fortunati perché non c'è stato nessun rilascio di radiazioni nell'ambiente circostante e l'integrità di reattori è stata mantenuta», ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea.

Pronto ad andare a Chernobyl per negoziare con le parti

Grossi si è inoltre offerto di andare a Chernobyl per negoziare con l'Ucraina e la Russia e cercare di garantire la sicurezza dei siti nucleari ucraini. «Ho indicato sia alla Federazione Russa che all'Ucraina la mia disponibilità a recarmi a Chernobyl il prima possibile», ha detto ai giornalisti.

«Entrambe le parti stanno valutando» la possibilità, ha aggiunto. L'obiettivo del viaggio, ha continuato, è quello di discutere con entrambe le parti un «contesto» per salvaguardare la sicurezza e il funzionamento dei siti nucleari ucraini.

Il 24 febbraio scorso la Russia ha sequestrato il sito del disastro di Chernobyl del 1986 che nel tempo ha causato migliaia di morti e ha diffuso la contaminazione radioattiva a ovest di tutta l'Europa. Grossi ha precisato che qualsiasi viaggio si svolgerebbe dopo il suo ritorno domani da Teheran, dove sono previsti colloqui con alti funzionari iraniani sulle questioni in sospeso che l'Aiea ha sulle attività nucleari in siti non dichiarati in Iran.

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