Calcio Zurigo, tifosi dello Sciaffusa assolti per uno striscione sessista

fn, ats

31.8.2021 - 15:42

Lo striscione era stato innalzato nel maggio 2019 allo stadio Schützenwiese di Winterthur. (foto simbolica)
Lo striscione era stato innalzato nel maggio 2019 allo stadio Schützenwiese di Winterthur. (foto simbolica)
Keystone

Sei tifosi del FC Sciaffusa sono stati assolti dal Tribunale distrettuale di Winterthur in relazione a uno striscione che incitava alla violenza sulle donne, esposto nel maggio 2019 durante una partita di Challenge League giocata in trasferta con il FC Winterthur.

31.8.2021 - 15:42

La corte non li ha ritenuti colpevoli di pubblica istigazione a un crimine o alla violenza. Anche se lo striscione con lo slogan «Winti Fraue figgä und verhaue» ("Fottiamo e meniamo le donne di Winterthur") è chiaramente disprezzante nei confronti delle donne e assolutamente intollerabile, è solo una provocazione dei tifosi della squadra avversaria, come i cori da stadio, ha affermato oggi il giudice leggendo la sentenza. La frase non è idonea ad invitare veramente qualcuno ad usare violenza.

Il magistrato si è basato su una decisione di principio del Tribunale federale, in base alla quale manca l'insistenza di un appello se quest'ultimo non può essere preso sul serio. L'azione dei tifosi sciaffusani è quindi completamente sbagliata, ma non passibile di pena.

Il ministero pubblico aveva richiesto pene pecuniarie, talvolta sospese con la condizionale, contro i sei uomini di età compresa tra i 21 e i 28 anni. Oltre ad essere stati assolti essi riceveranno un indennizzo per l'avvocato, qualora ne abbiano avuto uno.

«Un'idea stupida»

In aula essi hanno definito l'azione un'"idea stupida"». Non si è trattato di un bel gesto, uno slogan del genere naturalmente non va bene, hanno affermato. Ma non ritengono si sia trattato di un incitamento alla violenza fisica e sessuale contro le donne: ognuno è contro la violenza sulle donne, i media l'hanno presa in modo sbagliato, hanno sostenuto.

Chi l'interpreta come un invito alla violenza – hanno aggiunto – è ancor più scemo di chi ha scritto la frase.

Tutti e sei hanno negato di aver scritto e portato nello stadio lo striscione lungo 15 metri: tutti hanno sottolineato di averlo soltanto tenuto o di essersi trovati nelle vicinanze. Sulle foto si vede invece chiaramente che tutti e sei hanno partecipato all'azione e hanno pure scandito lo slogan.

Il FC Sciaffusa si era distanziato il giorno dopo la partita e in una nota aveva condannato aspramente l'azione.

Le indagini del ministero pubblico avevano interessato complessivamente sette persone, fra cui anche il responsabile della sicurezza del FC Sciaffusa dell'epoca. Le indagini contro quest'ultimo erano tuttavia state archiviate perché nei suoi confronti non erano emersi comportamenti di rilevanza penale.

fn, ats