WWF Svizzera Il 2024 è stato positivo per lontre e cicogne, negativo per ricci e lupi

bt, ats

27.12.2024 - 10:41

Le lontre sono tornate a popolare alcuni fiumi e laghi svizzeri.
Le lontre sono tornate a popolare alcuni fiumi e laghi svizzeri.
Keystone

Il 2024 è stato un anno positivo in Svizzera per lontre e cicogne bianche, ma negativo per ricci, lupi e carabo dorato. È quanto indica il WWF nel suo bilancio, divulgato oggi, delle specie «vincenti» e «perdenti» dei dodici mesi che si avviano alla conclusione.

Keystone-SDA, bt, ats

Globalmente, le popolazioni di fauna selvatica sono diminuite del 73% negli ultimi 50 anni, ricorda in un comunicato la sezione elvetica dell'ong. Una scomparsa senza precedenti in un periodo così breve.

«Gli animali selvatici stanno sparendo per sempre dal nostro pianeta a velocità record e tutte le cause di questa tragedia sono imputabili all'uomo», afferma, citato nella nota, René Kaspar, responsabile della protezione delle specie su scala internazionale presso WWF Svizzera.

Secondo l'esperto infatti, le ragioni di ciò sono «la distruzione degli habitat, il sovrasfruttamento e il bracconaggio, le specie invasive, l'inquinamento e la crisi climatica».

Nella Confederazione, il 2024 non ha di certo arriso al lupo. Il Consiglio federale ha fissato il limite inferiore per il numero di branchi a un valore così basso che non è possibile garantire l'esistenza di una popolazione indigena stabile di questo animale, denuncia l'organizzazione.

«I mezzi utilizzati assomigliano più all'eradicazione di un parassita», è il duro commento del WWF sulla nuova politica svizzera in materia.

Non  se la passano bene nemmeno i ricci

Non se la passano particolarmente bene nemmeno i ricci. Come in tutta l'Europa occidentale, l'habitat di questa specie sta venendo distrutto dall'agricoltura intensiva. Spostatosi in aree più urbane, soffre però i giardini di ghiaia, le recinzioni invalicabili, la mancanza di spazi verdi nei complessi residenziali e il traffico.

Il carabo dorato, un coleottero molto utile all'agricoltura visto che si nutre di lumache e altri parassiti nei campi, rischia da parte sua di estinguersi, come già successo al 4% delle specie della sua stessa famiglia in Svizzera. Stando all'ong, tali insetti patiscono soprattutto la scarsa biodiversità.

A livello mondiale, il WWF cita anche i coralli, l'elefante del Borneo, il banteng (un bovino del sud-est asiatico), il pinguino africano e gli alberi tra i grandi perdenti del 2024.

Mentre la lontra torna a popolare i corsi d'acqua elvetici

Passando alle buone notizie, la lontra sta tornando a popolare i corsi d'acqua svizzeri. Riapparso nel 2009 dopo un ventennio, questo mammifero ghiotto di pesci ora vive in cinque fiumi e laghi della Confederazione. Grazie ad esempio agli impianti di depurazione, ha infatti trovato degli habitat ideali.

Per quanto riguarda le cicogne bianche, attualmente la Svizzera conta quasi 900 coppie nidificanti. L'obiettivo di 300 per il 2024 è stato quindi ampiamente superato.

Fra i vincitori del 2024 il WWF menziona poi la lince iberica, le tartarughe marine nel Mediterraneo, la tigre, il coccodrillo siamese e il tonno.