Canton ValleseNessun ricorso sul caso del massacro di Daillon
ATS
24.10.2018 - 11:37
L'autore del massacro del 2 gennaio 2013 di Daillon, in Vallese, nel quale furono uccise tre donne mentre due uomini rimasero feriti, è definitivamente riconosciuto irresponsabile.
Nessuno ha presentato ricorso contro la sentenza comunicata lo scorso 30 agosto dal Tribunale distrettuale di Hérens-Conthey, che passa così in giudicato.
Per l'imputato 39enne, la corte aveva ordinato una misura terapeutica istituzionale. Alcuni accusatori privati, che chiedevano consistenti indennizzi per torto morale, avevano annunciato l'intenzione di ricorrere in appello, ma allo scadere del termine non è stato presentato alcun ricorso, ha comunicato oggi il tribunale.
Le tappe del processo
Il processo si era tenuto il 27 agosto. Lo stesso pubblico ministero aveva auspicato una semplice misura terapeutica. Dopo il dramma erano state ordinate due perizie psichiatriche, che sono giunte allo stesso risultato: l'imputato, beneficiario di una rendita di invalidità e già ricoverato in una clinica psichiatrica nel 2005, soffre di schizofrenia paranoide e va ritenuto irresponsabile. La procuratrice responsabile dell'accusa aveva dunque rinunciato a chiedere una pena carceraria per assassinio e tentato assassinio.
La misura terapeutica, raccomandata in un ambiente chiuso e sicuro, dovrebbe durare cinque anni, secondo il tribunale, che ha d'altro canto respinto le richieste di indennizzo per torto morale avanzate da 17 accusatori privati, superstiti e famiglie delle vittime, che chiedevano tra i 30'000 e i 90'000 franchi. Per un eventuale risarcimento dovrà essere avviata una causa civile. I giudici hanno stabilito che l'uomo era incapace di discernimento e che in tale condizione non può essere chiamato a riparare i danni. D'altro canto, è praticamente senza un soldo.
La vicenda di cronaca
Il fatto di sangue era avvenuto nel villaggio di montagna situato nella regione di Sion poco prima delle 21. L'uomo allora 33enne, che era in possesso di numerose armi, dopo aver passato il pomeriggio a bere in diversi locali pubblici aveva dapprima aperto il fuoco dalla finestra di casa sua e aveva poi continuato per strada, sparando in pochi minuti una trentina di colpi.
Tre donne di 32, 54 e 79 anni erano morte sul posto, raggiunte da numerosi proiettili alla testa e al petto. Due uomini erano rimasti feriti: un 33enne - compagno della vittima più giovane, con la quale aveva figli piccoli - ricoverato in condizioni disperate, e un 63enne - zio dello sparatore - colpito a una spalla. Lo sparatore aveva poi minacciato gli agenti di polizia accorsi, che avevano fatto fuoco colpendolo al torace. Gravemente ferito, l'uomo era stato ricoverato in un reparto di terapie intensive.
Il caso giudiziario
Le due perizie divergono tuttavia sulla misura da ordinare. Per una di esse, il rischio di recidiva è altissimo e preconizza dunque l'internamento. L'altra suggerisce una terapia in un istituto chiuso. L'imputato è già curato attualmente e il trattamento sembra portare frutti, ha detto la procuratrice, chiedendo ai giudici di ordinare una simile misura.
La difesa ha seguito la richiesta del pubblico ministero riguardo all'irresponsabilità dell'imputato. Ma in aggiunta ha auspicato anche che la corte respinga le pretese delle parti civili - gli indennizzi tra 30'000 e 90'000 franchi per torto morale - sostenendo che l'uomo è praticamente senza un soldo.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
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Immagine: Keystone
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Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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