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Fine olfatto Un segugio scopre un osso di rinoceronte lanoso di 250'000 anni fa
jfk
17.4.2019

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images

Il beagle è un cane da caccia dotato di buone capacità di ricerca. Il paleontologo inglese Jamie Jordan ha potuto approfittarne.
Immagine: Dukas

Ha addestrato Crystal, la sua cagnolina di quattro anni, a fiutare fossili preistorici.
Immagine: Dukas

Nel 2016, l'animale ha scoperto l'osso di una zampa di un rinoceronte lanoso vissuto circa 250'000 anni fa.
Immagine: Dukas

Il paleontologo dirige il museo Fossils Galore, nel centro dell'Inghilterra. È lì che ha potuto formare Crystal, grazie a fossili risalenti all'era glaciale.
Immagine: Dukas

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images

Il beagle è un cane da caccia dotato di buone capacità di ricerca. Il paleontologo inglese Jamie Jordan ha potuto approfittarne.
Immagine: Dukas

Ha addestrato Crystal, la sua cagnolina di quattro anni, a fiutare fossili preistorici.
Immagine: Dukas

Nel 2016, l'animale ha scoperto l'osso di una zampa di un rinoceronte lanoso vissuto circa 250'000 anni fa.
Immagine: Dukas

Il paleontologo dirige il museo Fossils Galore, nel centro dell'Inghilterra. È lì che ha potuto formare Crystal, grazie a fossili risalenti all'era glaciale.
Immagine: Dukas

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images

Il beagle è un cane da caccia dotato di buone capacità di ricerca. Il paleontologo inglese Jamie Jordan ha potuto approfittarne.
Immagine: Dukas

Ha addestrato Crystal, la sua cagnolina di quattro anni, a fiutare fossili preistorici.
Immagine: Dukas

Nel 2016, l'animale ha scoperto l'osso di una zampa di un rinoceronte lanoso vissuto circa 250'000 anni fa.
Immagine: Dukas

Il paleontologo dirige il museo Fossils Galore, nel centro dell'Inghilterra. È lì che ha potuto formare Crystal, grazie a fossili risalenti all'era glaciale.
Immagine: Dukas

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images

Il beagle è un cane da caccia dotato di buone capacità di ricerca. Il paleontologo inglese Jamie Jordan ha potuto approfittarne.
Immagine: Dukas

Ha addestrato Crystal, la sua cagnolina di quattro anni, a fiutare fossili preistorici.
Immagine: Dukas

Nel 2016, l'animale ha scoperto l'osso di una zampa di un rinoceronte lanoso vissuto circa 250'000 anni fa.
Immagine: Dukas

Il paleontologo dirige il museo Fossils Galore, nel centro dell'Inghilterra. È lì che ha potuto formare Crystal, grazie a fossili risalenti all'era glaciale.
Immagine: Dukas

L'illustratore tedesco Heinrich Harder (1858-1935) ha immaginato così i rinoceronti lanosi «preistorici». (archivio)
Immagine: Getty Images
Un cittadino britannico ha addestrato la sua cagnolina a fiutare fossili di animali preistorici. Alcune fotografie che sono state ormai rese pubbliche mostrano il beagle di quattro anni con un osso di un pachiderma estinto.
«I beagle sono noti per il loro odorato eccellente. Se possono essere addestrati ad individuare droga, armi o bombe, perché non anche a cercare fossili?». È così che Jamie Jordan ha deciso di formare la sua amica a quattro zampe Crystal, aiutato dal suo ambiente di lavoro, come riportato da Fox News.
Il paleontologo dirige il museo Fossils Galore di March, nel centro dell'Inghilterra, dove ha potuto far annusare al suo segugio fossili risalenti all'era glaciale. Finora, la più grande scoperta dell'animale è l'osso di una zampa di rinoceronte lanoso vissuto circa 250'000 anni fa.
Durante la preistoria, il rinoceronte lanoso viveva nelle steppe fredde dell'Europa occidentale e dell'Asia orientale. È considerato assieme ai mammut lanosi come una delle specie caratteristiche dell'era glaciale. Questa specie di rinoceronti è sopravvissuta fino alle soglie della nostra epoca, alla fine del Pleistocene, circa 12'000 anni fa, come numerose altre specie più grandi.

Viaggia in paddle con i suoi cani

Ma altri viaggi ed escursioni li attendono. Maria e Riley osservano, con aria nostalgica, il lago Ontario dal Chimney Bluffs State Park, nello Stato di New York.
Immagine: Dukas

Maria Schultz ama gli sport all'aperto. E quando può vivere la propria passione in compagnia dei suoi cani è ancora più contenta. Come qui durante un'uscita in paddle sul lago del Rainbow Springs State Park, in Florida.
Immagine: Dukas

La giovane donna di 36 anni ha già attraversato 16 Stati dell'America in compagnia dei suoi cani Riley (a sinistra) e Kona.
Immagine: Dukas

Maria Schultz, con i suoi cani Riley e Kona, e il marito John Schultz sul lago Erié a Angola, nello stato di New York. Anche John è un appassionato di paddle. Ma fino ad oggi, ha preferito affidare i cani a sua moglie.
Immagine: Dukas

Maria e i suoi cani sul fiume Shenandoah in Virginia.
Immagine: Dukas

Quando Maria faceva ancora arrampicata, i suoi cani erano costretti ad osservarla da lontano. Oggi l'allegro trio può condividere ogni esperienza.

Dopo un'uscita in paddle con i suoi cani, questa giovane appassionata di sport all'aperto, ammira il tramonto da qualche parte in Virginia, Stati Uniti.

Non c'è modo di farli stare fermi. Eccoli mentre fanno jogging nel Brohard Paw Park a Venice, in Florida.
Immagine: Dukas

Ma i due giovani sposi e i loro cani non dedicano tutto il loro tempo libero a praticare il paddle. Qui, posano per una foto dopo una passeggiata in bicicletta sull'isola di Jekyll, in Georgia.
Immagine: Dukas

Hanno anche percorso il Sentiero degli Appalachi in Virginia.
Immagine: Dukas

Ma altri viaggi ed escursioni li attendono. Maria e Riley osservano, con aria nostalgica, il lago Ontario dal Chimney Bluffs State Park, nello Stato di New York.
Immagine: Dukas

Maria Schultz ama gli sport all'aperto. E quando può vivere la propria passione in compagnia dei suoi cani è ancora più contenta. Come qui durante un'uscita in paddle sul lago del Rainbow Springs State Park, in Florida.
Immagine: Dukas

La giovane donna di 36 anni ha già attraversato 16 Stati dell'America in compagnia dei suoi cani Riley (a sinistra) e Kona.
Immagine: Dukas

Maria Schultz, con i suoi cani Riley e Kona, e il marito John Schultz sul lago Erié a Angola, nello stato di New York. Anche John è un appassionato di paddle. Ma fino ad oggi, ha preferito affidare i cani a sua moglie.
Immagine: Dukas

Maria e i suoi cani sul fiume Shenandoah in Virginia.
Immagine: Dukas

Quando Maria faceva ancora arrampicata, i suoi cani erano costretti ad osservarla da lontano. Oggi l'allegro trio può condividere ogni esperienza.

Dopo un'uscita in paddle con i suoi cani, questa giovane appassionata di sport all'aperto, ammira il tramonto da qualche parte in Virginia, Stati Uniti.

Non c'è modo di farli stare fermi. Eccoli mentre fanno jogging nel Brohard Paw Park a Venice, in Florida.
Immagine: Dukas

Ma i due giovani sposi e i loro cani non dedicano tutto il loro tempo libero a praticare il paddle. Qui, posano per una foto dopo una passeggiata in bicicletta sull'isola di Jekyll, in Georgia.
Immagine: Dukas

Hanno anche percorso il Sentiero degli Appalachi in Virginia.
Immagine: Dukas

Ma altri viaggi ed escursioni li attendono. Maria e Riley osservano, con aria nostalgica, il lago Ontario dal Chimney Bluffs State Park, nello Stato di New York.
Immagine: Dukas
Alcune specie animali invasive

Numerose specie di formiche, come la formica del fuoco, quella argentina o ancora la formica pazza gialla, sono considerate come dei veri e propri flagelli in numerose zone. Possono formare immense super-colonie che distruggono tutto al loro passaggio.
Immagine: Christian Bernasconi/Keystone/Photopress/SNF

Queste specie di lumache appartengono alla famiglia dei Lymnaeidae. Vivono esclusivamente in acqua dolce. Sfogliate la nostra galleria di immagini per scoprire altre specie animali invasive.
Immagine: Getty Images

Il verme gigante a testa piatta (Bipalium kewense) è originario dell'Asia, ma è riuscito ad arrivare fin da noi, in Europa, grazie al trasporto di piante. In Francia il verme è stato segnalato già un centinaio di volte, mentre a Novazzano, nel Ticino, ne è stato individuato un esemplare. Si tratta di una specie aggressiva: il verme si arrotola attorno alla propria preda, la avvelena e la dissolve grazie a delle secrezioni prodotte dal suo tubo digerente. Il verme di terra fa parte dei suoi alimenti preferiti: la sua presenza rappresenta perciò anche una minaccia per l'ecosistema nel quale si introduce. Il verme gigante a testa piatta è anche capace di clonarsi. Per farlo, si separa da una parte della sua coda, che si trasforma in un nuovo verme nel giro di due settimane.
Immagine: SFR

Il granchio del fango (Rhithropanopeus harrisii) è originario della costa atlantica dell'America del Nord, ma si è diffuso a causa del traffico marittimo: è stato ritrovato nei Paesi Bassi nel 1874, nel mar Baltico negli anni Trenta, quindi nella baia di Pärnu nel 2011. Questo granchio si riproduce molto rapidamente, poiché non ha praticamente alcun nemico naturale. È d'altra parte responsabile della scomparsa di numerose specie indigene.
Immagine: dpa

Anche la processionaria è presente nel Ticino. È pericolosa per l'uomo e gli animali: può provocare forti allergie.
Immagine: SDA

Potendo misurare fino a 30 centimetri, la lumaca gigante africana può attaccare non soltanto 500 specie di piante differenti, ma può nutrirsi anche dell'intonaco dei muri per soddisfare la propria necessità di calcare.
Immagine: AP Photo/Scott Burton

Questa lumaca originairia dell'Africa si sta riproducendo velocemente a Cuba e rappresenta un problema crescente per l'agricoltura.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

«A questo ritmo, distruggeranno tutto», ha dichiarato Mario Mirabal. L'agricoltore avrebbe già perso 4.000 girasoli a causa della lumaca gigante. Yucca, patate o banane: questi animali mangiano di tutto.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

Il clima tropicale e umido di Cuba è particolarmente adatto a queste lumache, che non hanno alcun nemico naturale in loco. L'agricoltore Mario Mirabal dà fuoco in un secchio di metallo riempito di benzina a quelle che riesce a catturare. Secondo quanto dichiarato dall'uomo, nella sua terra potrebbero esserne presenti 2.000. Tuttavia, anche se riesce ad eliminarle moltissime, il problema si ripresenta quotidianamente.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

La saliva delle lumache, che si trova in particolare sulle foglie di insalata, può contenere parassiti come l'Angiostrongylus cantonensis, particolarmente pericoloso per l'uomo. Una volta entrato nell'organismo, infatti, è in grado di migrare fino al cervello e provocare una meningite che può rivelarsi fatale.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

In Africa, le lumache sono considerate come una fonte di proteine particolarmente redditizia e sono per questo vendute nei negozi di prodotti alimentari.

Lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), una specie di roditore della famiglia degli sciuridi (Sciuridae), è originario dell'America del Nord ma è stato introdotto in numerose regioni d'Europa. Sul posto, questo animale onnivoro tende a prevalere sullo scoiattolo rosso locale (Sciurus vulgaris), più piccolo, poiché la natura ha dotato il roditore americano di numerosi vantaggi: è più bravo a costituire degli stock di alimenti, non va in letargo e si riproduce molto rapidamente. Inoltre, questo scoiattolo sopporta meglio gli inverni rigidi. E tramette un agente patogeno mortale per gli scoiattoli rossi, del quale è invece immune. In Svizzera, non è stato mai ritrovato un esemplare di scoiattolo grigio, ma la specie non è lontana: è presente infatti nel Nord dell'Italia.
Immagine: Keystone/Rick Osentoski

Secondo il gruppo di lavoro ticinese «Arbeitsgruppe Mücke», la zanzara tigre (Aedes albopictus) è arrivata per la prima volta in Svizzera nell'estate del 2003, probabilmente assieme a delle merci provenienti dal Sud dell'Europa. Originaria delle regioni tropicali e sub-tropicali dell'Asia, questa zanzara provoca delle punture molto dolorose e in grado di trasmettere agenti patogeni come il virus Zika, e quelli della chikungunya e della dengue. È per questo che nel Ticino, si consiglia per quanto possibile di rinunciare alle piante acquatiche.
Immagine: Keystone

Da quando è comparsa per la prima volta in Europa, nel Sud-Est della Francia, nel 2004, la vespa velutina si moltiplica a velocità straordinaria. Oggi è presente anche in Svizzera, nel Canton Giura.
Immagine: Jean Haxaire/AFP/Getty Images

Le capre divorano tutto e possono anche distruggere un intero ecosistema. È ciò che sta accadendo, ad esempio, alle isole Galapagos.
Immagine: Francesca Agosta/Ti-Press/Keystone

Delle piralidi del bosso (Diaphania perspectalis) in una foresta quasi interamente distrutta del comune tedesco di Grenzach-Wyhlen, situato sulle sponde del Reno. I bruchi di questa specie osservati in Germania da parecchi anni hanno devastato una foresta di circa 150 ettari. La zona è una riserva naturale e il bosco uno dei più grandi a Nord delle Alpi. In realtà, questa pianta è originaria del Mediterraneo. La piralide del bosso non ha nemici naturali. Se gli uccelli non la mangiano, è probabilmente perché si tratta di una specie per loro tossica..
Immagine: Keystone

Il rospo delle canne fa parte delle più grandi specie di anuri al mondo. Inzialmente inviato in Giamaica e alle Barbados per lottare contro i parassiti, è stato in seguito esportato anche in Australia. Si moltiplica ad una velocità eccezionale. Il rospo delle canne produce delle secrezioni tossiche, per cui la maggior parte dei potenziali predatori preferisce non avvicinarsi.
Immagine: AP Photo/Frogwatch, HO

Laddove il serpente bruno arboricolo (Boiga irregularis) passa, gli uccelli trapassano. Snake Manu, al contrario, punta ad entrare nel guinnes dei primati grazie a questo serpente.
Immagine: AP Photo/ M.Lakshman

In un acquario, il pesce scorpione è affascinante, ma al di fuori del suo habitat naturale (l'oceano Indiano, il Pacifico e il mar Rosso) questa bellezza vorace diventa problematica.
Immagine: Eddy Risch/Keystone

I gatti sono degli animali domestici inoffensivi. Ma si stima che, solo negli Stati Uniti, essi uccidano ogni anno un miliardo di uccelli.
Immagine: Alessandro Della Bella/Keystone

Sono spesso presenti nella vita dell'uomo e sono anche i più conosciuti tra i roditori: parliamo dei ratti. Si sono propagati come la peste e hanno conquistato ogni angolo del nostro Pianeta, anche le isole più remote, arrivando con le imbarcazioni. Secondo le stime degli scienziati, potrebbero essere la causa dell'estinzione di numerose centinaia di specie.
Immagine: AP Photo/Rafael Garcia Jr. via APTN

Ormai il coleottero asiatico è largamente presente in Svizzera e potrebbe provocare danni per milioni di franchi nel settore della silvicoltura e del turismo, se lo si lascerà libero di agire.
Immagine: Jean-Christophe Bott/Keystone

Lo storno è stato intodotto in America del Nord, dove ha cacciato il picchio e messo a dura prova i nervi degli agricoltori.
Immagine: FotoWare fotostation,Sigi Tischler

Numerose specie di formiche, come la formica del fuoco, quella argentina o ancora la formica pazza gialla, sono considerate come dei veri e propri flagelli in numerose zone. Possono formare immense super-colonie che distruggono tutto al loro passaggio.
Immagine: Christian Bernasconi/Keystone/Photopress/SNF

Queste specie di lumache appartengono alla famiglia dei Lymnaeidae. Vivono esclusivamente in acqua dolce. Sfogliate la nostra galleria di immagini per scoprire altre specie animali invasive.
Immagine: Getty Images

Il verme gigante a testa piatta (Bipalium kewense) è originario dell'Asia, ma è riuscito ad arrivare fin da noi, in Europa, grazie al trasporto di piante. In Francia il verme è stato segnalato già un centinaio di volte, mentre a Novazzano, nel Ticino, ne è stato individuato un esemplare. Si tratta di una specie aggressiva: il verme si arrotola attorno alla propria preda, la avvelena e la dissolve grazie a delle secrezioni prodotte dal suo tubo digerente. Il verme di terra fa parte dei suoi alimenti preferiti: la sua presenza rappresenta perciò anche una minaccia per l'ecosistema nel quale si introduce. Il verme gigante a testa piatta è anche capace di clonarsi. Per farlo, si separa da una parte della sua coda, che si trasforma in un nuovo verme nel giro di due settimane.
Immagine: SFR

Il granchio del fango (Rhithropanopeus harrisii) è originario della costa atlantica dell'America del Nord, ma si è diffuso a causa del traffico marittimo: è stato ritrovato nei Paesi Bassi nel 1874, nel mar Baltico negli anni Trenta, quindi nella baia di Pärnu nel 2011. Questo granchio si riproduce molto rapidamente, poiché non ha praticamente alcun nemico naturale. È d'altra parte responsabile della scomparsa di numerose specie indigene.
Immagine: dpa

Anche la processionaria è presente nel Ticino. È pericolosa per l'uomo e gli animali: può provocare forti allergie.
Immagine: SDA

Potendo misurare fino a 30 centimetri, la lumaca gigante africana può attaccare non soltanto 500 specie di piante differenti, ma può nutrirsi anche dell'intonaco dei muri per soddisfare la propria necessità di calcare.
Immagine: AP Photo/Scott Burton

Questa lumaca originairia dell'Africa si sta riproducendo velocemente a Cuba e rappresenta un problema crescente per l'agricoltura.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

«A questo ritmo, distruggeranno tutto», ha dichiarato Mario Mirabal. L'agricoltore avrebbe già perso 4.000 girasoli a causa della lumaca gigante. Yucca, patate o banane: questi animali mangiano di tutto.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

Il clima tropicale e umido di Cuba è particolarmente adatto a queste lumache, che non hanno alcun nemico naturale in loco. L'agricoltore Mario Mirabal dà fuoco in un secchio di metallo riempito di benzina a quelle che riesce a catturare. Secondo quanto dichiarato dall'uomo, nella sua terra potrebbero esserne presenti 2.000. Tuttavia, anche se riesce ad eliminarle moltissime, il problema si ripresenta quotidianamente.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

La saliva delle lumache, che si trova in particolare sulle foglie di insalata, può contenere parassiti come l'Angiostrongylus cantonensis, particolarmente pericoloso per l'uomo. Una volta entrato nell'organismo, infatti, è in grado di migrare fino al cervello e provocare una meningite che può rivelarsi fatale.
Immagine: dpa/Guillermo Nova

In Africa, le lumache sono considerate come una fonte di proteine particolarmente redditizia e sono per questo vendute nei negozi di prodotti alimentari.

Lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), una specie di roditore della famiglia degli sciuridi (Sciuridae), è originario dell'America del Nord ma è stato introdotto in numerose regioni d'Europa. Sul posto, questo animale onnivoro tende a prevalere sullo scoiattolo rosso locale (Sciurus vulgaris), più piccolo, poiché la natura ha dotato il roditore americano di numerosi vantaggi: è più bravo a costituire degli stock di alimenti, non va in letargo e si riproduce molto rapidamente. Inoltre, questo scoiattolo sopporta meglio gli inverni rigidi. E tramette un agente patogeno mortale per gli scoiattoli rossi, del quale è invece immune. In Svizzera, non è stato mai ritrovato un esemplare di scoiattolo grigio, ma la specie non è lontana: è presente infatti nel Nord dell'Italia.
Immagine: Keystone/Rick Osentoski

Secondo il gruppo di lavoro ticinese «Arbeitsgruppe Mücke», la zanzara tigre (Aedes albopictus) è arrivata per la prima volta in Svizzera nell'estate del 2003, probabilmente assieme a delle merci provenienti dal Sud dell'Europa. Originaria delle regioni tropicali e sub-tropicali dell'Asia, questa zanzara provoca delle punture molto dolorose e in grado di trasmettere agenti patogeni come il virus Zika, e quelli della chikungunya e della dengue. È per questo che nel Ticino, si consiglia per quanto possibile di rinunciare alle piante acquatiche.
Immagine: Keystone

Da quando è comparsa per la prima volta in Europa, nel Sud-Est della Francia, nel 2004, la vespa velutina si moltiplica a velocità straordinaria. Oggi è presente anche in Svizzera, nel Canton Giura.
Immagine: Jean Haxaire/AFP/Getty Images

Le capre divorano tutto e possono anche distruggere un intero ecosistema. È ciò che sta accadendo, ad esempio, alle isole Galapagos.
Immagine: Francesca Agosta/Ti-Press/Keystone

Delle piralidi del bosso (Diaphania perspectalis) in una foresta quasi interamente distrutta del comune tedesco di Grenzach-Wyhlen, situato sulle sponde del Reno. I bruchi di questa specie osservati in Germania da parecchi anni hanno devastato una foresta di circa 150 ettari. La zona è una riserva naturale e il bosco uno dei più grandi a Nord delle Alpi. In realtà, questa pianta è originaria del Mediterraneo. La piralide del bosso non ha nemici naturali. Se gli uccelli non la mangiano, è probabilmente perché si tratta di una specie per loro tossica..
Immagine: Keystone

Il rospo delle canne fa parte delle più grandi specie di anuri al mondo. Inzialmente inviato in Giamaica e alle Barbados per lottare contro i parassiti, è stato in seguito esportato anche in Australia. Si moltiplica ad una velocità eccezionale. Il rospo delle canne produce delle secrezioni tossiche, per cui la maggior parte dei potenziali predatori preferisce non avvicinarsi.
Immagine: AP Photo/Frogwatch, HO

Laddove il serpente bruno arboricolo (Boiga irregularis) passa, gli uccelli trapassano. Snake Manu, al contrario, punta ad entrare nel guinnes dei primati grazie a questo serpente.
Immagine: AP Photo/ M.Lakshman

In un acquario, il pesce scorpione è affascinante, ma al di fuori del suo habitat naturale (l'oceano Indiano, il Pacifico e il mar Rosso) questa bellezza vorace diventa problematica.
Immagine: Eddy Risch/Keystone

I gatti sono degli animali domestici inoffensivi. Ma si stima che, solo negli Stati Uniti, essi uccidano ogni anno un miliardo di uccelli.
Immagine: Alessandro Della Bella/Keystone

Sono spesso presenti nella vita dell'uomo e sono anche i più conosciuti tra i roditori: parliamo dei ratti. Si sono propagati come la peste e hanno conquistato ogni angolo del nostro Pianeta, anche le isole più remote, arrivando con le imbarcazioni. Secondo le stime degli scienziati, potrebbero essere la causa dell'estinzione di numerose centinaia di specie.
Immagine: AP Photo/Rafael Garcia Jr. via APTN

Ormai il coleottero asiatico è largamente presente in Svizzera e potrebbe provocare danni per milioni di franchi nel settore della silvicoltura e del turismo, se lo si lascerà libero di agire.
Immagine: Jean-Christophe Bott/Keystone

Lo storno è stato intodotto in America del Nord, dove ha cacciato il picchio e messo a dura prova i nervi degli agricoltori.
Immagine: FotoWare fotostation,Sigi Tischler

Numerose specie di formiche, come la formica del fuoco, quella argentina o ancora la formica pazza gialla, sono considerate come dei veri e propri flagelli in numerose zone. Possono formare immense super-colonie che distruggono tutto al loro passaggio.
Immagine: Christian Bernasconi/Keystone/Photopress/SNF