Meteo «Il temporale sulla città di Zurigo è stato un colpo diretto»
«Apocalittico», «unico»: è così che i cinguettatori di Zurigo descrivono il temporale di ieri sera. Ma era così unico? E cos'altro c'è in serbo per noi? Il meteorologo Roger Perret risponde.
I temporali hanno scosso la città di Zurigo e i suoi abitanti la scorsa notte: Su Twitter, i tweet degli abitanti della capitale economica del Paese sono stati numerosi nel condividere le loro esperienze: si è parlato di «minuti apocalittici», e un utente ha addirittura affermato che è stato il temporale più violento che abbia mai vissuto.
Ma questo temporale è stato così eccezionale? Roger Perret di Meteonews lo mette in prospettiva. «Temporali di questa portata sono abbastanza comuni, soprattutto nel sud della Svizzera», dice il meteorologo. Tuttavia, il fatto che la violenta linea di temporali abbia colpito la città di Zurigo è insolito e una vera coincidenza. «È qui che il temporale ha davvero colpito nel segno», dice Perret.
«I tassi di precipitazione erano molto alti in certi luoghi, ma non unici», spiega Perret. Questa mattina, per esempio, ci sono stati temporali altrettanto forti in Ticino».
Il fatto che i temporali ricevano così tanta attenzione può anche essere spiegato dal fatto che causano molti più danni in una città che quando passano sopra una regione rurale.
I temporali si placano, la pioggia continua
C'è da aspettarsi altri temporali di questo tipo? Perret risponde in maniera negativa. I temporali si sono attenuati nel corso della giornata. «Nel nord e nell'est, ci possono essere ancora fulmini isolati», avverte Perret.
Il pericolo di inondazioni invece non è stato scongiurato e non lo sarà ancora nel prossimo futuro. L'Ufficio federale dell'ambiente ha già dichiarato un livello di pericolo 4 su 5 per diversi grandi laghi martedì pomeriggio. Anche l'Aare ha superato il limite di piena.
«Giovedì, pioverà di nuovo abbondantemente, il che rende il pericolo di inondazione ancora più marcato», avverte Perret. Soprattutto i livelli dei laghi, che scaricano l'acqua meno facilmente dei fiumi, potrebbero aumentare ulteriormente. «Da giovedì, vedremo se i laghi strariperanno». I grandi fiumi minacciano localmente anche di uscire dagli argini.