La ricerca «La coesione sociale in Svizzera è sotto pressione»

ns, ats

6.12.2024 - 16:39

La percezione della qualità della coesione sociale pare essere in gran parte indipendente dai tradizionali fattori sociodemografici come età, sesso o livello di istruzione. (Immagine simbolica)
La percezione della qualità della coesione sociale pare essere in gran parte indipendente dai tradizionali fattori sociodemografici come età, sesso o livello di istruzione. (Immagine simbolica)
Keystone

Solo una minoranza dei residenti in Svizzera giudica buona la qualità della coesione sociale. Questa, per la maggioranza di un campione rappresentativo della popolazione, è peggiorata nel tempo, indica una ricerca dell'università di Lucerna.

Keystone-SDA, ns, ats

Il Centro per la religione, l'economia e la politica (ZRWP) dell'ateneo della Svizzera centrale ha organizzato uno studio pilota sul tema, realizzato dall'istituto DemoSCOPE, che tra l'11 e il 22 settembre scorsi ha interrogato 1104 persone linguisticamente assimilate e di età superiore ai 15 anni in tutto il paese.

Per assicurare una corretta rappresentatività, gli autori hanno proceduto a ponderazioni. Il margine di errore è di 2,9 punti percentuali, si legge nello studio pubblicato ieri, di cui rende conto un comunicato odierno dell'alta scuola.

La ricerca si è focalizzata sulla valutazione soggettiva della coesione sociale attuale rispetto a quella percepita in passato. Se estrapolati all'insieme del paese, i risultati indicano che solo poco meno del 40% della popolazione valuta positivamente la coesione; un quarto la percepisce in modo neutro («né scarsa né buona»), mentre un terzo la valuta negativamente.

Miglior coesione nel passato

La valutazione della coesione sociale all'epoca della propria gioventù è invece chiaramente positiva. Le risposte più frequenti sono infatti «abbastanza buona» e «buona» – agli intervistati, in rete, era data la possibilità di scegliere una delle sette categorie tra «molto scarsa» e «molto buona», passando per «né scarsa né buona» come categoria neutra.

Il deterioramento percepito è quindi notevole: mentre la coesione sociale è prevalentemente valutata come «buona» per il passato, per il presente prevalgono valutazioni neutre o negative.

«I risultati della nostra indagine (...) indicano che la coesione sociale in Svizzera è sotto pressione», afferma, citato nella nota, Antonius Liedhegener, uno dei due responsabili della ricerca e professore di politica e religione al ZRWP.

Fattori sociodemografici irrilevanti

Gli studiosi giudicano particolarmente rilevante il fatto che queste percezioni siano in gran parte indipendenti dai tradizionali fattori sociodemografici come età, sesso o livello di istruzione. La coesione, oggi come in passato, è sempre valutata in modo molto simile da tutte le fasce della popolazione.

A questo progetto pilota faranno seguito ulteriori studi con lo scopo di determinare le cause e gli effetti della coesione sociale e le possibili strategie per promuoverla in Svizzera.

Un'altra ricerca pubblicata lunedì giungeva a conclusioni assai simili: in quel caso il 70% della popolazione riteneva che la coesione sociale in Svizzera si fosse indebolita negli ultimi anni. Quella che gli autori hanno definito «polarizzazione emotiva» (o «affettiva») risultava particolarmente marcata sul tema dell'immigrazione, stando alla ricerca condotta su mandato di Pro Futuris, la fabbrica di idee della Società svizzera di utilità pubblica.