Demografia La popolazione cinese è calata nel 2022 per prima volta in oltre 60 anni

SDA

17.1.2023 - 08:40

La popolazione cinese è calata nel 2022 per la prima volta in oltre 60 anni, rimarcando in termini ancora più netti la questione della crisi demografica che sta colpendo la nazione più popolosa del pianeta.

Nella foto illustrativa una veduta generale dei viaggiatori in attesa alla stazione ferroviaria di Shanghai, Cina, 14 gennaio 2023. Il Capodanno cinese è il momento della più grande migrazione umana del mondo. Centinaia di milioni di persone tornano nelle loro città d'origine per festeggiare e trascorrere del tempo con le loro famiglie. Secondo il calendario lunare cinese, il 2023 inizia il 22 gennaio e rappresenta l'anno del coniglio.
Nella foto illustrativa una veduta generale dei viaggiatori in attesa alla stazione ferroviaria di Shanghai, Cina, 14 gennaio 2023. Il Capodanno cinese è il momento della più grande migrazione umana del mondo. Centinaia di milioni di persone tornano nelle loro città d'origine per festeggiare e trascorrere del tempo con le loro famiglie. Secondo il calendario lunare cinese, il 2023 inizia il 22 gennaio e rappresenta l'anno del coniglio.
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17.1.2023 - 08:40

«Alla fine del 2022, la popolazione nazionale era di 1'411,75 milioni», ha affermato l'Ufficio nazionale di statistica di Pechino, aggiungendo di stimare «un calo di 0,85 milioni rispetto al dato della fine del 2021».

Il calo, il primo dal 1961, ravviva la questione se l'India non sia già diventata la nazione più popolosa del pianeta.

La Cina ha raggiunto un punto di svolta demografico nel 2022 poiché la sua popolazione è diminuita per la prima volta dal «Grande balzo in avanti» nei primi anni '60 voluto da Mao Zedong, alla base della «grande carestia».

Le nascite cinesi del 2022 si sono attestate a quota 9,56 milioni a fronte di 10,41 milioni di decessi (erano, rispettivamente, 10,62 e 10,14 milioni nel 2021), mentre il numero di nascite per mille persone è sceso a 6,77 nel 2022 da 7,52 nel 2021.

Abolita la politica del figlio unico nel 2016

La Cina, dopo decenni, ha posto fine nel 2016 alla politica del figlio unico imposta dagli anni '80 per contenere il boom demografico, allentando le maglie sulla pianificazione familiare fino a consentire dal 2021 a ogni coppia di poter avere tre figli, ma nella realtà un numero illimitato.

Malgrado gli sforzi, il trend dell'invecchiamento della popolazione non è stato invertito, creando crescenti difficoltà a un paese che ha sempre fatto affidamento sul suo enorme bacino di forza lavoro per guidare la crescita dell'economia.

SDA