Svizzera Il caffè al bar costa sempre di più: ecco i prezzi che girano anche in Ticino

ATS / sam

4.12.2023 - 10:36

Il caffè diventa sempre più caro
Il caffè diventa sempre più caro
sda

Mai così caro il caffè al bar, perlomeno nella Svizzera tedesca: il Café crème (caffè lungo), la bevanda calda più gettonata nei ritrovi pubblici a nord delle Alpi, costava quest'anno in media 4,49 franchi, vale a dire 10 centesimi (+2%) in più che nel 2022. E l'anno prossimo potrebbe aumentare ancora.

4.12.2023 - 10:36

La progressione del 2023 è la più forte degli ultimi dieci anni e va ad aggiungersi a quella già elevata (9 centesimi) dell'anno scorso, ha indicato oggi, lunedì, CafetierSuisse, l'associazione dei ristoratori del ramo, sulla base di un sondaggio di 650 locali pubblici. Dal 2013 il caffè è diventato del 36% più caro.

In generale le zone rurali hanno prezzi sensibilmente inferiori a quelli delle città. Questo aspetto è per esempio ben visibile nei dati del canton Zurigo, che presenta la massiva varietà: il caffè meno caro era venduto a 3,00 franchi, quello più costoso a 6,50 franchi.

I rilevamenti dell'organizzazione di categoria sono in linea con quelli dell'Ufficio federale di statistica (UST) che per il 2023 (fino a ottobre) attesta il caffè (espresso, in questo caso) a 4,43 franchi, contro i 4,31 del 2022.

Quasi 10 franchi per un espresso e un cappuccino a Lugano

Ma il rincaro del costo del caffè non c'è stato solo Oltralpe: anche in Ticino coloro che frequentano regolarmente i bar, magari per fare una bella colazione prima di recarsi al lavoro o per la merenda del pomeriggio, si sono accorti che i prezzi sono lievitati.

Fino ad arrivare, in alcuni casi, a cifre giudicate da molti quasi proibitive. Ne è un esempio lo scontrino qui sotto, che mostra il costo di un espresso e un cappuccino in una pasticceria di Lugano: 3.60 + 5.80, per un totale di 9.40 franchi.

Quasi 10 franchi per un espresso e un cappuccino in un bar di Lugano
Quasi 10 franchi per un espresso e un cappuccino in un bar di Lugano
sam

Il consumatore sarà chiamato ancor di più alla cassa

Intanto nel settore della ristorazione i costi – personale, energia, affitti – continuano a salire e il consumatore sarà quindi chiamato a passare ancora di più alla cassa. «Per garantire la redditività l'anno prossimo sarà probabilmente inevitabile un ulteriore sensibile aumento del prezzo della tazza di caffè», affermano i vertici di CafetierSuisse in un comunicato.

La crescita tariffaria nel 2023 è stata peraltro inferiore alle aspettative dell'organizzazione: «Per questo motivo non si possono escludere ulteriori e ancora più significativi aumenti di prezzo dal 5% al 15% nel 2024».

Agli svizzeri bere il caffè comunque piace: con 1069 tazze per persona all'anno nel 2023 sono rimasti fra i primi consumatori a livello mondiale. Stando a CafetierSuisse, l'intero settore – dal commercio al consumo, passando dalle macchinete, ecc. – genera circa l'1% del prodotto interno lordo del paese.

ATS / sam