Studio Uno svizzero su dieci investe in criptovalute

daoe, ats

15.11.2024 - 12:29

L’11% della popolazione elvetica detiene attualmente criptovalute.
L’11% della popolazione elvetica detiene attualmente criptovalute.
Keystone

Uno svizzero su dieci investe in criptovalute. Piuttosto che per scopi lucrativi, le contrattazioni nascono tuttavia per pura curiosità. È quanto emerge da uno studio condotto scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU) per conto di Postfinance.

L'indagine pubblicata oggi mette in evidenza che l'interesse per gli investimenti nelle criptovalute risulta essere piuttosto contenuto tra la popolazione elvetica. Sono soprattuto le generazioni più giovani, le persone con redditi elevati e prevalentemente di sesso maschile coloro che nutrono una particolare curiosità in questo mercato.

Nonostante solo circa l'8% degli intervistati ha espresso di essere «abbastanza» o «molto» interessato a riguardo, quasi la maggior parte delle persone che ha preso parte all'indagine ha dichiarato di conoscere almeno una delle criptovalute in circolazione più rinomate. Il nome «Bitcoin» è noto all'87% delle persone interrogate, mentre solo il 35% ad esempio è a conoscenza della cripto «Ether».

Dallo studio sono emerse solo lievi differenze legate alla regione linguistica. Gli svizzerotedeschi sono leggermente più propensi a possedere criptovalute (12%) rispetto ai ticinesi e ai romandi, dove la percentuale è di poco inferiore al 10%.

Gli investimenti nelle criptovalute godono di molta attenzione da parte dei media, si legge nel rapporto. Ciò potrebbe dare l'impressione che un elevato numero di persone residenti in Svizzera investano o commercino attivamente in questo mercato. In realtà, «solo l'11% della popolazione elvetica detiene attualmente criptovalute».

Inoltre, se si considera unicamente quest'ultimo gruppo, solo una persona su sette effettua attivamente contrattazioni o investe importi considerevoli. Vale a dire che attualmente gli investimenti in criptovalute giocano un ruolo importante solo per una piccola fetta della popolazione.

La maggior parte investe invece solo piccole somme. Secondo gli autori dello studio, ciò suggerisce che molte contrattazioni sono di natura sperimentale. Il 31% degli intervistati detiene un portfolio inferiore ai 1'000 franchi. Coloro che investono importi esegui in criptovalute dichiarano di essere stati spinti dalla curiosità (71%) piuttosto che da una reale prospettiva di guadagno (50%).

Le opportunità di rendimento e la diversificazione del portfolio non appaiono del tutto indifferenti, ma attualmente non sono ancora argomenti preponderanti nella scelta di questo tipo di investimento.

Lo studio si basa su un sondaggio online che ha coinvolto 3'017 persone residenti in Svizzera e di età compresa tra i 18 e i 74 anni.

daoe, ats