Aviazione e ritardi Swiss aumenta la puntualità, ma meno di quanto si fosse prefissata

hm, ats

28.8.2024 - 16:01

Swiss ha dichiarato guerra ai ritardi.
Swiss ha dichiarato guerra ai ritardi.
Keystone

Swiss è riuscita quest'anno ad aumentare la puntualità, un punto su cui la compagnia aerea era stata assai criticata, ma ci è riuscita in misura minore di quanto si fosse prefissata.

Concretamente sino al 18 agosto il 64% dei velivoli è decollato in orario, con un miglioramento di tre punti percentuali rispetto al 61% registrato sull'insieme del 2023, emerge dalle informazioni diffuse oggi dall'impresa.

«L'estate ha posto l'intero settore dell'aviazione, compreso il nostro hub all'aeroporto di Zurigo, di fronte a sfide straordinarie e inaspettate», afferma Heike Birlenbach, responsabile commerciale nonché Ceo ad interim, citato in un comunicato odierno. «I numerosi temporali e le strozzature nel controllo del traffico aereo in Europa, con i conseguenti ritardi, hanno avuto un impatto significativo sulle operazioni. Questi fattori esterni sono stati responsabili di circa tre quarti di tutti i ritardi nel nostro scalo: le ultime settimane hanno dimostrato che il sistema globale dell'aviazione non è così solido come vorremmo».

«L'intero team di Swiss ha svolto un ottimo lavoro quest'estate», sottolinea il responsabile operativo Oliver Buchhofer, a sua volta citato nel documento per la stampa. «Grazie a questo impegno e alla preparazione con i nostri partner siamo riusciti a migliorare la nostra puntualità, malgrado le condizioni difficili e la crescita del numero di passeggeri».

«Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo del 70% di puntualità per il 2024, ma le nostre misure stanno funzionando», osserva Birlenbach. «L'assistenza a terra, in particolare, è migliorata quest'estate. Siamo quindi ottimisti sul fatto che saremo in grado di progredire ulteriormente nei prossimi mesi».

Durante il periodo principale delle vacanze estive, da inizio luglio a metà agosto, il vettore ha trasportato 2,8 milioni di passeggeri, circa l'8% in più rispetto all'anno precedente, con la giornata più trafficata che si è rivelata essere il 14 luglio, quando sono stati censiti 63'500 viaggiatori. Nelle settimane in questione sono stati operati 20'800 voli (+6%). Per quanto riguarda il corto raggio le destinazioni più gettonate sono state Londra, Barcellona, Malaga e Valencia, mentre sulle lunghe distanze hanno dominato New York, Boston, Miami, Bagkok e Los Angeles.

L'aumento dei passeggeri e gli eventi imprevisti, come i guasti informatici esterni o il maltempo, hanno anche portato a un forte incremento delle richiese al servizio clienti. Durante l'estate il personale del call center ha gestito circa 320'000 chiamate, un «numero tre volte superiore al solito», sottolinea Birlenbach. Il tempo medio di attesa al telefono è stato inferiore a due minuti e le domande scritte sono state smaltite in media entro quattro giorni, assicura l'azienda.

Swiss è nata nel 2002 dalle ceneri di Swissair, allora insolvente dopo il grounding del 2 ottobre 2001, come nuova compagnia che ha sfruttato l'involucro societario (oltre che le strutture e gli aerei) del vettore regionale Crossair, ben noto anche in Ticino per aver servito per anni l'aeroporto di Lugano-Agno. L'azienda – la cui ragione sociale completa è Swiss International Air Lines, con sede legale a Basilea ma guida operativa a Kloten (ZH) – è stata quindi acquistata nel luglio 2007 dal colosso tedesco Lufthansa. Oggi opera con 87 aerei propri (e alcuni altri in noleggio) per servire numerose destinazioni. L'organico (tutti i numeri arrotondati al centinaio) è di 8600 dipendenti, di cui 1300 piloti, 4200 assistenti di volo e 3200 impiegati a terra.

hm, ats