SvizzeraDopo un'estate così così, il settore paralberghiero è ottimista per l'inverno
bt, ats
14.11.2024 - 15:01
Il settore paralberghiero svizzero ha vissuto un'estate in chiaroscuro, penalizzato anche dal meteo sfavorevole.
Keystone-SDA, bt, ats
14.11.2024, 15:01
14.11.2024, 15:03
SDA
D'altro canto, la stagione invernale si prospetta positiva, indica in una nota odierna l'associazione Parahôtellerie Suisse, che comprende le cinque entità BnB Switzerland, Interhome, Reka, TCS Camping e SJH, l'organizzazione degli ostelli della gioventù.
Ad esempio, TCS Camping, a causa del brutto tempo, ha dovuto fare i conti con un calo del 5% dei pernottamenti (a quota 900'000). Il meteo «ha una grande influenza», ha spiegato il responsabile del turismo Oliver Grützner, anche perché «le prenotazioni vengono spesso effettuate con pochissimo preavviso».
Presso Reka, la diminuzione si è fermata all'1,3%. Secondo il direttore Roland Ludwig, quest'anno molti svizzeri si sono recati all'estero per le vacanze, trend che l'aumento della domanda da parte degli stranieri non ha potuto compensare totalmente.
Negli ostelli della gioventù, i pernottamenti e il fatturato sono rimasti quasi esattamente al livello del 2023, mentre ancora meglio è andata al ramo delle case e degli appartamenti di vacanza. Sia Interhome sia BnB Switzerland hanno in effetti messo a segno delle progressioni.
«La Svizzera è una destinazione attrattiva per molti ospiti stranieri, soprattutto per i turisti provenienti da India, Stati Uniti, Canada e Corea del Sud», ha dichiarato il direttore di Interhome Roger Müller. «L'aumento più evidente è stato quello della Francia», ha da parte sua evidenziato la numero uno di BnB Switzerland Dorette Provoost.
Diverso il quadro per l'imminente stagione invernale. Le previsioni per le cinque entità associate sono positive su tutta la linea, mette in risalto Parahôtellerie Suisse. Ad esempio, per Interhome si prefigura una crescita di circa il 7%, per Reka del 6% e per gli ostelli del 5%.