Il sondaggio del KOF L'inflazione sarà meno forte questo 2024, ma anche nel 2025

hm, ats

30.9.2024 - 14:00

La fase più marcata della crescita dei prezzi sembra essere passata.
La fase più marcata della crescita dei prezzi sembra essere passata.
Keystone

L'inflazione sarà meno forte di quanto finora preventivato: gli economisti consultati questo mese dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) hanno lievemente abbassato le loro previsioni sul rincaro.

Secondo i risultati del sondaggio Consensus Forecast, pubblicato oggi, i prezzi al consumo dovrebbero salire dell'1,2% nel 2024, a fronte dell'1,4% ipotizzato nell'ultimo rilevamento di giugno. Viene corretta al ribasso – dall'1,3% all'1,0% – anche la stima per il 2025. Più a lungo termine (cioè fra cinque anni, nel 2029) gli specialisti scommettono invece sull'1,2%, dato leggermente superiore all'1,1% pronosticato tre mesi or sono.

Per quanto riguarda la crescita economica, i professionisti in questione confermano per contro le loro previsioni per l'anno in corso e per i dodici mesi successivi: il prodotto interno lordo dovrebbe salire rispettivamente dell'1,5% e dell'1,4% (1,2% e 1,6% al netto dei grandi eventi sportivi). Per il 2029 la stima è dell'1,5% (1,7% senza gli eventi sportivi).

La disoccupazione continua ad aumentare

Da parte sua la disoccupazione è destinata ad aumentare, ma non in modo drammatico: il tasso dei senza lavoro sarà del 2,4% quest'anno, del 2,6% nel 2025 e del 2,5% fra un lustro.

Sempre secondo i 16 economisti interrogati dal KOF fra il 3 e il 25 settembre, il corso dell'euro si situerà a 0,95 franchi fra tre mesi e a 0,94 fra un anno, mentre per il dollaro è previsto 0,86 in entrambi i momenti.

Negli stessi periodi i tassi delle obbligazioni a 10 anni della Confederazione saranno a 0,57% e a 0,66%. Il tasso di riferimento Saron (Swiss Average Rate Overnight) è invece pronosticato a 0,95% e 0,83%.

All'insegna della lieve progressione, perlomeno a medio termine, viene interpretata l'evoluzione del mercato azionario: per i prossimi tre mesi si scommette su un indice SPI a 16'200 punti e in un anno l'indicatore dovrebbe trovarsi a 16'900 punti. A titolo di confronto, stamani l'SPI fluttua intorno ai 16'300 punti.

Le previsioni del KOF Consensus Forecast (giunto alla 115esima edizione) non vanno confuse con quelle del centro congiunturale stesso, che sono state pubblicate il 25 settembre, né con il barometro mensile dello stesso KOF, che è stato aggiornato oggi.

hm, ats