La Borsa svizzera recupera leggermente terreno ma rimane negativa, con l'indice SMI dei principali titoli che verso le 11.30 segna una flessione dello 0,42% a 8'687,91 punti, mentre l'indice complessivo SPI scende dello 0,13% a quota 10'247.03
Al centro dell'attenzione vi è oggi UBS, che stamane ha annunciato per il terzo trimestre un utile netto in forte crescita - ben al di là di quanto si attendessero gli analisti - a 1,2 miliardi di franchi, il 32% in più dello stesso periodo del 2017. Gli investitori hanno reagito positivamente e il titolo in borsa sta salendo dell'1,85%, trascinando con sé anche Credit Suisse (+1,45%) e Julius Bär (+1,07%).
In forte progressione Sika (+8,01%), che nei primi mesi dell'anno ha registrato un fatturato in crescita del 15% su base annua, a 5,3 miliardi di franchi, e un utile netto record di 528 milioni. In picchiata invece il colosso dell'elettronica ABB (-2,61%), che ha annunciato risultati trimestrali in leggera progressione, inferiori però alle previsioni degli esperti.
Il gruppo chimico e farmaceutico basilese Lonza, che si è detto soddisfatto - senza fornire cifre - dell'andamento degli affari nel terzo trimestre dell'anno, sta perdendo lo 0,97%: in gioco, secondo gli analisti, vi sono prese di beneficio.
Sul fronte dei pesi massimi difensivi la tendenza è contrastata: regge il colpo il gigante dell'alimentare Nestlé (+0,50%), mentre scivolano pesantemente all'indietro i farmaceutici Novartis (-1,65%) e soprattutto Roche (-3,06%). In forte accelerazione invece il segmento del lusso con Richemont a +1,65% e Swatch a +2,71%.
Sul mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Bucher (+3,59%), Sulzer (+2,29%) e Panalpina (+3,16%).
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