Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

8.6.2023 - 17:46

Il mercato è al momento alla ricerca di appigli per interpretare la situazione economica.
Il mercato è al momento alla ricerca di appigli per interpretare la situazione economica.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta in cui ha a lungo faticato a trovare un orientamento preciso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'308,90 punti, in flessione dello 0,35%, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,38% a 14'883,49 punti.

8.6.2023 - 17:46

Al centro dell'attenzione degli operatori vi era il mercato del lavoro statunitense: il numero delle richieste settimanali di disoccupazione è aumentato più del previsto, cosa che fa presagire un peggioramento economico.

Sul fronte della politica monetaria si è avvertita l'onda d'urto negativa dell'inatteso nuovo ritocco dei tassi praticato dalla banca centrale del Canada. Cresce così la tensione in vista delle cruciali riunioni della settimana prossima della Federal Reserve e della Banca centrale europea (Bce). Lo sguardo si spinge inoltre già al 22 giugno, quando a muoversi sarà la Banca nazionale svizzera (BNS): oggi allo Swiss Economic Forum (SEF) di Interlaken (BE) il presidente Thomas Jordan ha ribadito l'obiettivo dell'istituto di riportare l'inflazione elvetica sotto il 2%.

A livello di singoli titoli acquisti sono stati soprattutto inizialmente segnalati su Credit Suisse (+0,08% a 0,81 franchi) – che la settimana prossima sarà stralciata dalla borsa – e su UBS (-0,08% a 18,13 franchi), ma con il trascorrere delle ore le rispettive azioni hanno poi perso almeno in parte terreno.

Novartis (+0,97% a 90,37 franchi) ha fornito indicazioni più precise sulla divisione Sandoz, confermando che sarà scorporata nel secondo semestre per essere poi quotata, rivelandosi più tonica degli altri due pesi massimi difensivi, Roche (-1,35% a 283,95 franchi) e Nestlé (-0,76% a 107,00 franchi).

In ordine sparso hanno terminato i titoli più sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,41% a 34,24 franchi), Sika (-0,78% a 253,50 franchi) e Holcim (+1,60% a 58,48 franchi).

Nel mercato allargato Basilea (+1,34% a 45,25 franchi) ha ricevuto pagamenti dal colosso americano Pfizer nell'ambito di un accordo.

hm, ats