Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,89%

hm, ats

11.11.2024 - 17:41

La settimana è cominciata in modo positivo.
La settimana è cominciata in modo positivo.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta trascorsa tutta in territorio positivo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'902,79 punti, in progressione dello 0,89% rispetto a venerdì.

Dopo tre settimane negative il mercato appariva più che maturo per un rimbalzo, hanno osservato gli operatori. L'evoluzione dei prossimi giorni continuerà comunque a essere fortemente influenzata dalle novità sul fronte politico, in particolare dalle dichiarazioni del presidente americano eletto Donald Trump e dalla fine del governo di coalizione in Germania.

In ambito più prettamente economico dalla Cina, che venerdì aveva deluso gli investitori in relazione al suo ultimo programma di sostegno congiunturale, sono arrivate altre notizie poco gradite: l'inflazione si è rivelata inferiore alle aspettative. Oggi nel paese si è festeggiato il giorno dei single: sono attese indicazioni sulla tenuta dei consumi. Per il resto l'agenda economica si è presentata scarna, sia in Svizzera che a livello internazionale. Negli Stati Uniti inoltre i mercati obbligazionari erano chiusi a causa del Veterans Day.

Sul fronte interno acquisti sono stati segnalati su Swiss Re (+3,55% a 122,55 franchi), che è salita ai massimi dall'estate scorsa grazie a una raccomandazione di UBS e ai buoni risultati del concorrente Hannover Rück. Sempre nel comparto assicurativo, Zurich (+1,35% a 523,80 franchi) è stata preferita a Swiss Life (invariata a 725,60 franchi). Nello stesso ambito finanziario UBS (+1,67% a 28,68 franchi) si è mossa a braccetto con Partners Group (+1,86% a 1258,00 franchi).

In modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+1,32% a 50,66 franchi), Geberit (+0,58% a 522,80 franchi), Holcim (+1,57% a 92,14 franchi), Kühne+Nagel (-1,10% a 206,40 franchi) e Sika (+2,08% a 245,10 franchi). Richemont (0,88% a 120,35 franchi) ha trovato un mini rimbalzo dopo aver perso quasi il 7% venerdì, quando ha pubblicato i semestrali.

Bene orientati si sono rivelati i farmaceutici Roche (+0,91% a 265,50 franchi) e Novartis (+0,25% a 93,09 franchi) – l'opinione dominante è che l'elezione di Trump avrà scarso impatto sul settore – mentre ha mancato di tonicità il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,05% a 79,02 franchi).

Nel mercato allargato sorvegliata speciale era Lindt & Sprüngli (+0,39% a 10'350,00 franchi), dopo che nel fine settimana la NZZ am Sonntag ha riferito dell'andamento di una causa collettiva avviata contro l'azienda negli Stati Uniti. In forte perdita è apparsa Lem (-21,94% a 879,00 franchi), in seguito a risultati e prospettive che hanno deluso gli analisti.

hm, ats