Biocarburanti Verso il primo impianto svizzero di produzione HVO

hm, ats

8.7.2022 - 17:03

L'olio usato delle pommes frites può servire a spostare le vetture.
L'olio usato delle pommes frites può servire a spostare le vetture.
Keystone

Monthey (VS) potrebbe presto ospitare il primo impianto svizzero per la produzione di biocarburante HVO (hydrotreated vegetable oil, olio vegetale idrogenato) da oli alimentari esausti e grassi animali.

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Un progetto, per un valore di 100 milioni di franchi, viene attualmente portato avanti dalla locale società Helvoil.

Lo stabilimento sarà costruito su un terreno di circa 20'000 metri quadrati, compreso un deposito di stoccaggio. «Presenteremo la domanda di costruzione entro la fine del mese e speriamo di ottenere il via libera entro la fine dell'anno; il cantone ci sostiene», ha indicato a Keystone-ATS Luca Schenk, presidente del consiglio di amministrazione di Helvoil, in margine a una conferenza stampa.

Se tutto andrà secondo i piani, la fabbrica aprirà i battenti a metà del 2024. Si prevede che produrrà 100'000 tonnellate di carburante all'anno, «sufficienti a coprire il consumo di tutto il traffico merci su strada tra Basilea e Chiasso per dodici mesi o a rifornire tutte le vetture diesel svizzere due volte all'anno», ha spiegato Schenk.

«In Svizzera, il consumo di oli vegetali ammonta a circa 150'000 tonnellate all'anno»

«In Svizzera, il consumo di oli vegetali ammonta a circa 150'000 tonnellate all'anno. Possiamo recuperarne il 20%, cioè 30'000 tonnellate, di cui la metà proviene da cucine industriali come ristoranti e kebab, mentre l'altra metà da punti di raccolta per privati. Il resto deve essere importato da paesi vicini come Francia, Italia e Germania», ha aggiunto l'imprenditore.

«Per il momento la Svizzera importa tutto il carburante HVO che consuma, ovvero 50'000 tonnellate nel 2020 secondo i dati delle dogane», continua il manager di Helvoil (che sta per Helvetia Oil). L'impianto di Monthey intende contribuire a «una maggiore autosufficienza della Svizzera in termini di carburanti rinnovabili per il trasporto stradale, con emissioni di CO2 ridotte fino al 90%».

La messa in funzione dell'impianto richiederà importanti investimenti. Secondo Schenk i 100 milioni necessari sono già stati raccolti e interamente finanziati da un fondo di UBS dedicato alle aziende svizzere attive nella produzione di energia sostenibile. Il progetto permetterà inoltre di creare fino a 40 nuovi impieghi. Impianti HVO esistono già in Francia, Italia, Olanda, negli Stati Uniti e a Singapore.