Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in lieve rialzo
hm, ats
16.2.2022 - 17:45
Seduta di metà settimana chiusa in lieve rialzo per la borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'191,57 punti, in progressione dello 0,08% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,04%, attestandosi a 15'410,08 punti.
16.02.2022, 17:45
16.02.2022, 18:07
SDA
Il mercato ha aperto in modo timidamente positivo sulla scia di un certo allentamento della tensione in relazione all'Ucraina. Con il trascorrere delle ore l'ottimismo è però in gran parte svanito: la situazione viene considerata ancora tutta in divenire e l'incertezza spinge gli investitori a rimanere a bordo campo. Stando agli operatori non è escluso che perdurerà il nervosismo, con condizioni di mercato volatili.
Molti dibattuti rimangono inoltre i temi dell'inflazione – notizia di oggi: rincaro al 5,5% in Gran Bretagna, massimo da 30 anni – e della politica monetaria. Vi è molta attesa in particolare per la pubblicazione, in serata, dei verbali dell'ultima riunione della Federale Reserve: si cercheranno indicazioni sulla prossima stretta monetaria. Nel frattempo sono giunti anche diversi dati macroeconomici sia dall'Europa che dall'Eurozona, che non hanno comunque avuto soverchio impatto sui corsi.
Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Alcon (+2,10% a 73,98 franchi), che nella notte ha reso noti trimestrali superiori alle previsioni. Hanno accelerato nel finale, sempre nel comparto difensivo, Roche (+0,43% a 349,30 franchi) e Novartis (+0,80% a 80,73 franchi), mentre è scivolata all'indietro Nestlé (-0,42% a 117,30 franchi).
Hanno offerto accenti diversi i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+0,19% a 32,37 franchi), Holcim (+0,51% a 51,62 franchi), Sika (-0,20% a 302,90 franchi) e Geberit (+0,13% a 608,40 franchi). Nel segmento del lusso ha arretrato Richemont (-1,12% a 132,00 franchi), mentre maggiori soddisfazioni ha dato, in ambito tecnologico, Logitech (+0,30% a 74,46 franchi).
Fra i bancari UBS (-1,30% a 18,93 franchi) ha avuto più difficoltà di Credit Suisse (+0,40% a 8,45 franchi). Non unitari hanno chiuso gli assicurativi Swiss Life (-0,40% a 599,40 franchi), Zurich (-0,70% a 442,00 franchi) e Swiss Re (+0,49% a 99,40 franchi). Nello stesso comparto finanziario non ha sfigurato Partners Group (+0,51% a 1276,00 franchi).
Nel mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Schindler (-5,67% a 212,80 franchi), che ha presentato prospettive giudicate non entusiasmanti, e Cembra (+5,95% a 66,75 franchi), che da parte sua ha sorpreso aumentando il dividendo.