Non era destino. Rafael Nadal ha dovuto abbandonare al secondo turno la missione di difendere il titolo agli Australian Open. Ancora una volta, lo spagnolo è stato ostacolato dal suo stesso corpo.
Alla fine del secondo set contro Mackenzie McDonald, era ovvio che Rafael Nadal non sarebbe stato in grado di difendere il titolo agli Australian Open dello scorso anno. Lo spagnolo ha subito un infortunio alla coscia, che lo ha ostacolato a livello dell'anca e gli ha letteralmente messo i bastoni tra le ruote. Da quel momento in poi, la vittoria è stata fuori discussione.
Anche le persone presenti nel suo box lo avevano capito, come si vede dal video che riprende Nadal scomparire negli spogliatoi. La disillusione sui volti del team di Nadal è inequivocabile. L'allenatore Carlos Moya sembra frustrato, la moglie Xisca versa addirittura lacrime amare. Ma il forfait non è mai stato un'opzione per il 36enne.
«Così è lo sport»
«Non volevo arrendermi in quanto campione in carica. Non volevo lasciare il campo con una resa. Alla fine, è meglio così. Ho perso, non c'è niente da dire. Congratulazioni al mio avversario», ha detto Nadal in conferenza stampa dopo l'eliminazione. Nonostante non riuscisse più a giocare correttamente il rovescio, è comunque stato determinato a portare a termine la partita. «Così è lo sport. Si cerca di dare il massimo fino alla fine, indipendentemente dalle possibilità che si hanno. La filosofia è questa».
Eppure Nadal non è riuscito a nascondere del tutto il suo sconforto. «È frustrante, demoralizzante e difficile da accettare: se dicessi qualsiasi altra cosa sarebbe una bugia», ha ammesso il 22 volte vincitore di un torneo del Grande Slam. «Alla fine, non posso certo lamentarmi della mia vita e della mia carriera. Ma in questo momento non posso dire di non essere mentalmente devastato. Spero solo che l'infortunio non sia troppo grave».
Un altro ritorno?
A Melbourne, Nadal non è affatto al suo primo infortunio. Il ginocchio, le costole, la schiena o la coscia: l'inizio di stagione di Nadal è spesso stato toccato da limitazioni fisiche. «Qualche giorno fa facevo fatica, ma mai come oggi», ha spiegato lo spagnolo, che non ha voluto parlare molto del suo recente infortunio - anche per rispetto del suo avversario McDonald.
Il vincitore di 14 Roland Garros ha tenuto a sottolineare che non si arrenderà facilmente, sperando in un rientro a breve. Vuole affrontare ancora una volta il percorso accidentato verso il prossimo obiettivo. Alla domanda sul perché, Nadal ha risposto: «È semplice. Amo quello che faccio. Mi piace giocare a tennis. Mi piace essere competitivo. E so che non posso farlo per sempre».
