Sfida per il titolo mondiale UFC Sfigurata e grottesca ha continuato a combattere fino alle fine

bfi

10.3.2020

La fighter polacca Joanna Jedrzejczyk, prima e dopo l'incontro
La fighter polacca Joanna Jedrzejczyk, prima e dopo l'incontro
Getty

Drammatico finale per la polacca Jedrzejczyk che oltre a perdere il titolo di campionessa del mondo è stata trasportata d'urgenza all'ospedale per un ematoma spaventoso. 

La sfida tra la polacca Joanna Jedrzejczyk e la cinese Zhang Weili è stata presentata come la più grande sfida nella storia del MMA (Mixed Martial Arts) al femminile.

Il combattimento.
Il combattimento.
Getty

Le due combattenti hanno dato vita ad una lotta tra titani di questo sport, dove i colpi non si sono certo risparmiati. A testimonianza di ciò sta il fatto che entrambe le contendenti, dapprima la Jedrzejczyk, ma poi anche la cinese Weili, hanno avuto bisogno dell'intervento dei medici a fine incontro.

La vincitrice, prima cinese nella storia

La sfida è stata vinta dalla sfidante Zhang Weili, diventata così la prima donna cinese ad aver vinto un titolo mondiale UFC (Ultimate Fighting Championship). 

«Rispetto ogni mio avversario», ha commentato la neo campionessa del mondo a fine incontro. Non è la sconfitta dell'altro che mi rende felice, ma la sicurezza che mi danno i miei allenamenti e il mio team. Joanna Jedrzejczyk è una grandissima combattente di arti marziali», ha concluso la Weili. 

Sempre spettacolare e spesso sanguinoso, l'incontro tra la polacca e la cinese è diventato ancor più drammatico a causa del grosso ematoma apparso sul viso della Jedrzejczyk nel corso del terzo round. La 32enne di Olsztyn ha comunque continuato a combattere fino al termine regolare dell'incontro, dimostrando coraggio, spirito sportivo e tanta determinazione.

Al termine del match, la presidente UFC Dana White si è congratulata con entrambe le concorrenti parlando di un «f ...ing incredible fight».

Nonostante l'apparenza grottesca, l'atleta polacca ha potuto ritornare a casa dopo che i medici le hanno aspirato il sangue sottocutaneo che aveva formato il grande ematoma. 

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