La Federazione internazionale dell'auto ha annunciato d'aver iniziato ad analizzare gli episodi dell'ultimo GP del Mondiale in cui Verstappen ha chiuso la battaglia per il titolo con Hamilton.
Ci eravamo lasciati a dicembre con la tanto discussa vittoria di Verstappen ad Abu Dhabi e il conseguente coronamento dell'olandese come nuovo campione del mondo di Formula 1.
I giorni successivi sono stati seguiti dal primo silenzio degli sconfitti della Mercedes per poi passare alle riflessioni e infine i complimenti della casa tedesca all'indirizzo dei vincitori.
«Quando abbiamo lasciato Abu Dhabi domenica, non potevamo ancora credere a quello che era appena successo. Naturalmente perdere una gara fa parte del gioco. Ma è qualcosa di completamente diverso quando si perde la fiducia nelle corse stesse», si legge nella dichiarazione ufficiale.
Commissione speciale
A metà dicembre era poi arrivato l'annuncio del Consiglio Mondiale sulla creazione di una Commissione speciale per analizzare gli episodi del GP di Abu Dhabi con cui si è chiuso il Mondiale di F1, su tutti la Safety Car negli ultimi giri e le procedure di ripartenza.
«Il team Mercedes-AMG Petronas lavorerà attivamente con la commissione per creare una Formula 1 migliore - per tutte le squadre e tutti i fan che amano questo sport tanto quanto noi», aveva annunciato il team di Hamilton, il grande sconfitto.
Inizio dell'indagine
Ieri, appunto, la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile), ha dato il via all'indagine.
A febbraio si terrà un confronto con i piloti, il 18 marzo verranno comunicate le decisioni e le eventuali modifiche al regolamento .
Stando a quanto si legge nella nota, la FIA guidata da Mohammed Ben Sulayem «ha avviato un confronto con tutti i team su vari temi», oltre a definire i prossimi passaggi: il 19 gennaio la Sporting Advisory Committee affronterà il tema della Safety Car con tutti i piloti; a febbraio la F1 Commission porterà un'analisi dettagliata dell'incontro; il 18 marzo (ossia nel primo weekend della nuova stagione) la Federazione comunicherà al Consiglio Mondiale in programma in Bahrain le decisioni prese e le eventuali modifiche al regolamento.