Magnus Nygren Dopo l'orribile incidente: «Ho pianto tutta la notte»

bfi

25.1.2023

Magnus Nygren a terra: dovrà essere accompagnato fuori dal ghiaccio per poi essere trasportato in ospedale.
Magnus Nygren a terra: dovrà essere accompagnato fuori dal ghiaccio per poi essere trasportato in ospedale.
KEYSTONE

Il difensore svedese si è infortunato domenica sera, rompendosi la gamba. Dall'ospedale, le sue parole raccontano del dolore fisico e di un addio all'HCD che non voleva essere così.

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25.1.2023

Dopo la cacciata di Wohlwend, il Davos si trova alle prese con un'altra grossa perdita. Domenica sera infatti, lo svedese Magnus Nygren ha subito un grave infortunio alla gamba: secondo il Blick, ha riportato la frattura di tibia e perone.

Un incidente curioso quanto brutale.

A 24 ore di distanza l'ex giocatore di  parlato di questo infortunio. «Ho sentito che le ossa si sono rotte», ha detto Magnus Nygren al Blick parlando del suo orribile incidente.

Quando si è accasciato sul ghiaccio, il compagno di squadra Dominik Egli si è precipitato da lui, ma lo svedese ha rifiutato l'aiuto. «Non toccarmi, ho la gamba rotta», ha detto Nygren al compagno difensore.

Il 32enne è riuscito a lasciare il ghiaccio solo con i soccorsi, dopodiché è stato immediatamente portato in ospedale.

«Qui ho pianto tutta la notte - ammette Nygren - anche per il dolore. Ma soprattutto perché mi sono passati per la testa i bellissimi sei anni trascorsi qui».

L'accordo era già stato preso in precedenza: dalla prossima stagione il difensore tornerà in patria per giocare con il Färjestad. Tuttavia, completerà sicuramente la sua riabilitazione a Davos. «Voglio restare con la squadra, sostenerla». Nygren oscilla tra sentimenti contrastanti. Cerca di vedere il lato positivo, inoltre, le prognosi dei medici sono positive e questo lo rende felice. «D'altra parte però, mi fa male il cuore dover dire addio a Davos in questo modo».

I grigionesi, che occupano il quinto posto in campionato, sono ora diretti alla transenna, ad interim, dal duo Immonen e Metropolit.