La campagna di qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar non poteva iniziare meglio per la Svizzera.
Gli uomini di Vladimir Petkovic sono andati ad imporsi in Bulgaria con un chiaro 3-1 nel primo incontro del Gruppo C.
Granit Xhaka e compagni con un inizio convincente hanno archiviato la pratica in meno di 15 minuti, durante i quali i rossocrociati sono andati in rete per ben tre volte e con una certa facilità.
Nel secondo tempo gli elvetici si sono rilassati un po' troppo, soffrendo più del dovuto dopo la rete della bandiera dei bulgari. Prossimo avversario la Lituania domenica a San Gallo.
Un inizio da record
Il convincente inizio della Svizzera a Sofia è stato il più devastante di sempre, visto che mai prima d'ora nella sua storia la Nazionale si era ritrovata avanti di tre reti dopo appena 12 minuti.
A spianare la via verso il successo sono stati Embolo, che ha aperto le marcature di testa, Seferovic, che ha raddoppiato dopo una rapida azione, e Shaqiri, che ha inventato un colpo da biliardo.
L'errore di Freuler, che ha favorito il gol della Bulgaria, ha complicato un po' le cose nel secondo tempo, visto pure il calo di tensione, ma senza rovinare i frutti raccolti nei primi 45 minuti di gioco.
Petkovic: «Tanto ritmo e gioco»
Soddisfatto ovviamente del 3-1 di Sofia il commissario tecnico Vlado Petkovic: «Siamo entrati ottimamente in partita, con un ritmo elevato e macinando il gioco. Siamo stati pure molto concreti. Poi ci siamo spaventati dopo il nostro errore, e la Bulgaria per 20-25 minuti ha dimostrato di poter essere una buona squadra».
Così il selezionatore sul calo del secondo tempo: «È stato fisiologico ma non dovrebbe esserci. Che ci serva da insegnamento per non mollare mai».
Felice anche Freuler per la prima vittoria elvetica sul campo dopo 14 mesi: «Siamo contenti. Nei primi 45 minuti abbiamo giocato veramente bene, in velocità».