L'analisi Ecco cosa deve fare la Svizzera contro il Portogallo

Redazione blue Sport

6.12.2022

Murat Yakin attende il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Murat Yakin attende il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
KEYSTONE

La Svizzera si presenta agli ottavi di finale contro il Portogallo da sfavorita. Ma i campioni d'Europa 2016 sono sicuramente vulnerabili. Abbiamo analizzato le statistiche e le possibilità della Svizzera.

Redazione blue Sport

6.12.2022

Pronostico

Il Portogallo, che affronterà questa sera agli ottavi di finale della Coppa del Mondo, è un avversario familiare per la Nazionale svizzera. Nella Nations League di quest'anno i rossocrociati hanno giocato due volte contro il lusitani: una volta sono stati sconfitti per 4-0, nell'altro match si sono imposti per 1-0.

La squadra di Cristiano Ronaldo è composta quasi esclusivamente da calciatori di ottimo livello. Ma il Portogallo non è affatto imbattibile. Abbiamo analizzato nel dettaglio su cosa deve puntare la Nati per fare risultato contro la corazzata portoghese.

Poche occasioni da rete senza i rigori

Il Portogallo è stata l'unica Nazionale della Coppa del Mondo a segnare due gol su rigore. Entrambe le massime punizioni concesse sono state molto discusse. Se si sottraggono i due calci dagli undici metri, le cose non sembrano così rosee per il Portogallo. In termini di «Non Penalty Expected Goals» (i gol previsti senza tenere conto dei rigori ndr.) per partita, la squadra di Fernando Santos ha un punteggio di 3.0, che la colloca fra le peggiori nazionali presenti al torneo. In confronto, la Svizzera ha generato una media di 4.4 gol in questa Coppa del Mondo.

Ma naturalmente alla fine contano esclusivamente i gol segnati, compresi i rigori. Da un lato, i portoghesi hanno giocatori in modo molto vivace e con agilità, sono difficili da fermare senza commettere dei falli, e dall'altro, hanno la furbizia di un Ronaldo che cade al minimo contatto, soprattutto se si trova nell'area di rigore avversaria.

Per la Svizzera, quindi, la regola è: fare attenzione nel non dare ai portoghesi la possibilità di lasciarsi cadere nei propri sedici metri. Sino a ora il Portogallo ha tendenzialmente faticato a creare occasioni da gol.

Cristiano Ronaldo

In tre partite di questa Coppa del Mondo, Cristiano Ronaldo ha segnato un solo gol, su rigore. Anche le altre statistiche non parlano a suo favore: ha effettuato otto tiri, di cui solo uno - il rigore - è finito nello specchio della porta. Inoltre, ha perso cinque palloni (il numero più alto per il Portogallo) e ha tentato quattro dribbling, nessuno dei quali è andato a buon fine.

Tuttavia, la superstar è l'uomo del Portogallo, a prescindere dalle sue prestazioni, e difficilmente verrà fatto accomodare in panchina. Il cinque volte vincitore del Pallone d'Oro ha le capacità di abbattere la Svizzera da solo, su questo non c'è bisogno di discutere. Ma l'attuale CR7 può anche indebolire l'attacco del Portogallo, perché troppe giocate "devono" passare dai suoi piedi.

Il miglior esempio dell'eccessivo ego di Ronaldo è stata un'azione nella seconda partita contro l'Uruguay. Il 37enne ha disperatamente sostenuto di aver toccato con la punta dei capelli un cross di Bruno Fernandes per essere accreditato del gol. Ronaldo ha infatti ancora bisogno di un gol per eguagliare il record di reti messo a segno in Coppa del Mondo dalla leggenda portoghese Eusebio. L'obiettivo personale di Ronaldo, per raggiungere questo record, non è probabilmente meno importante del successo della squadra.

La difesa

Nelle tre partite della fase a gironi il Portogallo ha subito quattro gol. Ciò non è capitato per caso. Il Portogallo ha una media di 3.9 per «Expected Goals Against» (i previsti gol subiti ndr.), il che non è particolarmente confortante per Pepe, Cancelo e compagnia.

La Svizzera, ad esempio, ha una media di 3.1, mentre la squadra migliore in questa categoria è il Brasile, con una media di 0.9 "Expected Goals Against" a partita.

L'allenatore della Nazionale svizzera Under 19 Massimo Rizzo concorda sul fatto che il punto debole del Portogallo è la difesa. Il mister si è anche recato in Qatar per conto dell'SFV con l'obiettivo di osservare i portoghesi: «Hanno problemi a passare dall'attacco alla difesa», ha raccontato ai microfoni di blue Sport.

«Il loro punto forte è decisamente l'attacco, possono contare su diversi giocatori di primo piano. A livello difensivo invece hanno riscontrato diversi problemi, come pure in fase di costruzione. Ronaldo rimane la superstar e il leader della squadra, tuttavia il Portogallo ha diversi giocatori che possono decidere la partita in ogni momento. La Svizzera ha fatto bene nel recente passato contro i lusitani, bisogna partire da qui», ha specificato Rizzo.

A questi Mondiali la Svizzera ha già dimostrato di poter cogliere di sorpresa le difese insicure, basti pensare alle tre reti messe a segno contro la Serbia. Contro il Portogallo sarà estremamente importante giocare con coraggio in avanti, non chiudersi eccessivamente come contro il Brasile, e mettere in difficoltà regolarmente la loro difesa "traballante".