Dopo la partita che ha decretato la sorprendente uscita della nazionale italiana dalla Coppa del Mondo, sono seguite le immagini vergognose degli spogliatoi, quelli lasciati dagli azzurri al termine della sfida.
La sconfitta di giovedì sera a Palermo della nazionale italiana - 0:1 contro la Macedonia del Nord - ha generato rabbia e sconforto nel Bel Paese. L'Italia, per la seconda volta di fila, non parteciperà alla fase finale dei campionati del Mondo di calcio, che si svolgeranno dal 21 novembre al 18 dicembre in Qatar - mentre la 'piccola' Macedonia del Nord ha ancora una possibilità di scrivere la storia.
Martedì sera gli uomini di Blagoja Milevski scenderanno in campo a Porto contro i padroni di casa della superstar Cristiano Ronaldo nel tentativo strappare l'ultimo biglietto utile per partecipare alla Coppa del Mondo.
La partita persa dall'Italia a Palermo è già stata discussa, commentata e analizzata in lungo e il largo, ma i giornali italiani sono tornati ieri sulla questione, per un aspetto che non riguarda il gioco, ma bensì lo spogliatoio usato dagli Azzurri allo stadio Renzo Barbera di Palermo.
«Un'autentica vergogna»
«Ecco come si presentava lo spogliatoio degli azzurri il giorno dopo la partita con la Macedonia del Nord». Ha scritto così l'edizione online del «Corriere dello Sport», che ha allegato il video (sotto) che mostra gli spogliatoi che hanno ospitato gli Azzurri al termine della sfida.
«Un'autentica vergogna, un'assoluta mancanza di rispetto che non può essere giustificata con l’amarezza e la frustrazione per l'eliminazione. La federcalcio dovrà delle scuse agli operatori dello stadio palermitano. Resta la pessima figura fatta dai giocatori», ha così continuato il quotidiano italiano.
Immagini, tensioni e rabbia che hanno innescato una girandola di opinioni sulla struttura che ha ospitato la partita della Nazionale di Mancini.
Sul Corriere della Sera, il giornalista Renzo Barbera ha biasimato il pessimo stato del Renzo Berbera di Palermo, prima del match: «Uno stadio preistorico per gli standard europei, pietrificati ai Mondiali di Italia '90 (come, del resto, molti altri impianti). E quindi fatiscente. Con mura marce. Pozzanghere di melma giallastra. Balaustre rugginose. Gradoni insicuri. Fili elettrici penzolanti. Bagni infetti. (…) Mancini e Gravina vengono condotti in una stanza che dovrebbe essere la sala stampa: pareti con la carta strappata, tanfo di chiuso, neon ingrigiti, (…) bottigliette rovesciate, sedie sbilenche come nemmeno in una sala giochi di Bogotà».
Le polemiche legate all'inaspettata eliminazione dell'Italia non sono certo finite. Rimangono le immagini di 95 minuti di calcio e quelle degli spogliatoi al termine della contesa: non un gran biglietto da visita per il calcio italiano insomma.