Scelte Se Mancini lascia tornerebbe in auge la «coppia delle meraviglie»

bfi

25.3.2022

Roberto Mancini, per lui è tempo di riflessioni.
Roberto Mancini, per lui è tempo di riflessioni.
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Dopo la catastrofica sconfitta di Palermo ci si chiede se il ct degli Azzurri rimarrà al suo posto, e in caso contrario chi lo potrebbe sostituire. La stampa italiana torna sui due nomi già in corsa quattro anni fa.

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Il suo ruolo gli impone di parlare anche quando vorrebbe solamente svanire. Roberto Mancini, ieri sera a Palermo, ha dovuto assistere dalla panchina ad una delle più grandi catastrofi calcistiche che il calcio italico abbia mai vissuto in più di un secolo di storia, lui, che a Londra solo otto mesi prima, aveva portato la stessa Italia a vincere il campionato europeo guadagnandosi i complimenti di tutti. Mancini, che ha tolto il catenaccio dal calcio del Bel Paese instillando vivacità e creatività al gioco - come sapeva fare da giocatore - ora deve riflettere.

«La vittoria dell'Europeo è stata strameritata, abbiamo giocato benissimo. Diciamo che la fortuna che ci ha un po' accompagnato all'Europeo si è però trasformata in totale sfortuna nel cammino verso il Mondiale. Questa squadra ha dei buoni giocatori, mi dispiace molto per loro. A livello umano voglio ancora più bene ai miei ragazzi stasera rispetto a luglio, questo è un momento di difficoltà. Ora bisogna far passare un po' di tempo, perché la delusione è grandissima».

Queste le poche parole del commissario tecnico della nazionale italiana dopo la debacle di Palermo.

«Mi auguro che Mancini continui, ha un impegno su un progetto. Di certo c'è qualcosa da fare per il nostro calcio: c'è il tema dei giovani che non giocano. Servono energie per ripartire e io sono pronto a metterle a disposizione. Non c'è il minimo spiraglio di sfiducia», ha ribadito il presidente della Federcalcio Gravina al termine di quei 95 minuti che hanno declassato gli Azzurri campioni d'Europa.

Se è vero che il contratto di Mancini lo assicurerebbe sulla panchina dell'Italia fino al 2026, data del prossimo Mondiale in Stati Uniti, Canada e Messico, è pur vero che questa disfatta peserà molto sulle sue scelte.

Potrebbero essere cinque anni in cui ricostruire, ancora una volta. Bisognerebbe trovare dei rapaci dell'area di rigore, quelli che sono mancati ieri sera in campo a Palermo.

La Figc asseconderà in ogni caso qualsiasi scelta di Roberto Mancini, e come dunque non aspettarsi già i nomi dei possibili successori.

Cannavaro e Lippi per un nuovo risorgimento?

Secondo i quotidiani sportivi italiani - nel caso Mancini dovesse dimissionare - la scelta più accreditata cadrebbe su Fabio Cannavaro, quale selezionatore, affiancato da Marcello Lippi. 

Due che conoscono molto bene il calcio italiano e internazionale, due tra i  grandi attori dell'ultima vittoria Mondiale degli Azzurri, in Germania nel 2006.

Infatti, si ricorda, questi due nomi erano già in lista prima dell'arrivo di Roberto Mancini.

O Carlo Ancelotti potrebbe tentare la sfida delle sfide: quella che scottò Sacchi, Prandelli, Conte e anche il leggendario Trapattoni.