«Mi sono vergognato, mi sono sentito piccolo» Quando CR7 si rifiutò di dare la maglietta all'atalantino Gosens

bfi

6.4.2021

Robin Gosens pilastro della difesa atalantina con lo svizzero Freuler
Robin Gosens pilastro della difesa atalantina con lo svizzero Freuler
KEYSTONE

Nella sua biografia il terzino dell'Atalanta Robin Gosens ha rivelato un episodio su Cristiano Ronaldo che lo ha fatto 'arrossire e vergognare'.

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6.4.2021

Ci sono oggi numerosi libri di ex calciatori sulla loro carriera. La biografia scritta da Robin Gosens, in collaborazione con un amico giornalista è diverso.

Un po' perché il tedesco dell'Atalanta è tutt'ora in attività, a 26 anni la sua carriera è lanciata. Un po' perché il nazionale tedesco non ha mai frequentato un centro prestazioni della Federazione tedesca (DFB). Il difensore fu scoperto accidentalmente da uno scout olandese e dopo il primo provino con il Borussia Dortmund pensò che mai avrebbe raggiunto il livello di chi si allenava con lui. 

Nel libro si parla anche di calcio giocato, di quando raggiunse la Champions League con i bergamaschi, di quando con sempre con l'Atalanta sconfissero la Juve di Ronaldo - e su questo torneremo dopo -. Gosens racconta di come come ha vissuto il primo lockdown in Lombardia, a Bergamo, la città italiana più colpita. Dei mesi trascorsi chiuso nel suo appartamento mentre migliaia di persone morivano tutt'intorno.

Una biografia diversa - per ora disponibile solo in versione tedesca - scritta da un giocatore diversa, che non si nasconde dietro il luoghi comuni e che forse anche grazie ai suoi studi di psicologia sa scavare dentro le sue emozioni, come nel caso della maglietta chiesta a CR7... una maglietta mai ricevuta. 

L'episodio 'imbarazzante' con Ronaldo

Nel suo libro autobiografico Robin Gosens racconta un episodio in cui i protagonisti erano lui e Cristiano Ronaldo.

Cristiano Ronaldo ha 36 anni, Gosens ne ha dieci di meno e come molti ragazzini è stato un adolescente che guardava al portoghese con ammirazione.

«Dopo la partita contro la Juventus, ho cercato di realizzare il mio sogno di avere la maglia di Ronaldo - scrive il tedesco -. Dopo il fischio finale sono andato verso di lui, prima di andare verso il pubblico per festeggiare».

E qui succede l'impensabile. Gosens chiede al numero 7 avversario lo scambio della maglietta: «Cristiano, posso avere la tua maglietta? Non mi ha nemmeno guardato, ha detto solo: 'No!'».

Non solo Ronaldo ha detto 'no', ma nel racconto il tedesco scrive che il portoghese non l'ha nemmeno guardato. 

«Io mi sono vergognato».

Il terzino dell'Atalanta non nasconde il suo grande imbarazzo, la sua incredulità. «Sono arrossito, mi sono vergognato, sono andato via e mi sono sentito piccolo piccolo».

Gosens descrive l'esperienza portando un esempio in cui tutti si possono riconoscere: «Hai presente quando ti accade qualcosa di imbarazzante e ti guardi intorno per vedere se qualcuno l'ha notato? È quello che ho provato io in quel momento e ho cercato di nasconderlo».