Il Paris Saint-Germain sognava in grande in Europa, ma ora dovrà lottare anche solo per rimanere in testa al campionato francese. Lionel Messi, simbolo della politica spendacciona del club, incarna il malcontento attuale in seno al club francese.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Lionel Messi è stato fischiato dai propri tifosi.
- Il campione argentino potrebbe lasciare Parigi già in estate, la partenza potrebbe anche essere provocata dal club stesso.
- Il PSG ha ora solo sei punti di vantaggio sulle inseguitrici del Lens e Marsiglia. Il titolo è dunque tutt'altro che già in bacheca.
Domenica sera nella sconfitta contro Lione (1-0), il sette volte Pallone d'Oro è stato ancora una volta fischiato dal Parco dei Principi. Come successo già l'anno scorso, dopo l'eliminazione contro il Real Madrid agli ottavi di finale della Champions League, l'argentino è stato contestato in modo spettacolare dai propri beniamini. Messi era stato risparmiato dopo il nuovo fallimento contro il Bayern Monaco all'inizio di marzo in Champions, ma ieri sera contro Lione, lo stadio ha chiaramente cambiato strategia.
Agli occhi di molti tifosi, la «Pulga» simboleggia le scelte sbagliate della dirigenza, più di natura politiche e di marketing che sportive. Certo, schierare uno dei migliori giocatori della storia ha attirato l'attenzione del mondo intero sul PSG, ma in molte partite l'argentino ha mostrato le sue giocate geniali con troppa parsimonia.
Brillante prima della Coppa del Mondo, da quando è tornato in Europa dopo aver vinto il "Santo Graal" con la sua Nazionale, Messi è parso molto meno ispirato e decisivo.
La questione che si pone la dirigenza parigina è se tenere un giocatore che avrà 36 anni la prossima estate, e pesa 40 milioni di euro a stagione nei bilanci, già sotto stretta sorveglianza per via del fair play finanziario.
Una riduzione del salario?
Secondo fonti interne, il club parigino potrebbe proporre una leggera riduzione del salario alla stella argentina, cosa che molto probabilmente la spingerebbe a partire per altri lidi. Le destinazioni non mancano, fra cui un possibile ritorno a Barcellona, che sogna ma non ha i mezzi per allinearsi finanziariamente. Unirsi al suo rivale Cristiano Ronaldo con un contratto placcato d'oro in Arabia Saudita, o continuare a far parlare di sé in America, questa volta un po' più a nord, nella MLS nordamericana con la maglietta dell'Inter Miami?
Ma il futuro del campione del mondo non è l'unico punto interrogativo del PSG. Con il peggiorare delle prestazioni della squadra l'allenatore Christophe Galtier si allontana sempre di più dalla conferma del suo incarico. Dopo aver per lungo tempo protetto i suoi giocatori, il tecnico ha criticato la «rassegnazione» che sta conquistando la sua squadra e la rabbia che ne consegue.
«Bisogna reagire velocemente, non credere che le cose si risolveranno da sole», ha dichiarato in conferenza stampa Galtier. «Tutti, dico proprio tutti, a partire da me, devono prendere coscienza della situazione e del lavoro che si deve ancora fare», anche perché il titolo non è più garantito...