L'investimento da parte di statunitensi nel calcio inglese è aumentato negli ultimi anni, e i Blues potrebbero essere presto l'ottavo club della lista.
Roman Abramovich deve vendere il Chelsea - club comperato nel 2003 - ora è certo: l'operazione è stato autorizzata dopo il blocco imposto dal governo inglese a causa del congelamento di tutti i beni dell'oligarca russo.
L'operazione è nelle mani di una banca americana - The Rain Group - contattando gli interessati. La lista di coloro che si sono fatti avanti per acquisire il blasonato club inglese mette in evidenza un aspetto interessante, non certo nuovo: gli americani sono all'assalto di un altro grande club europeo. Il prezzo fissato dal suo attuale proprietario è attorno ai 2 miliardi di dollari - secondo Forbes il club ne varrebbe 3. Il Chelsea è il campione in carica della Champions League.
Secondo gli ultimi rapporti sono 10 gli interessati a comperare il Chelsea dall'oligarca russo, e molti di loro provengono dagli Stati Uniti.
4 imprenditori statunitensi alla caccia del Chelsea
In prima fila c'è Todd Boehly, già proprietario dei Los Angeles Dodgers - MLB - che con l'aiuto del miliardario svizzero Hansjorg Wyss è stato il primo a rivelare le proprie intenzioni di acquistare il club messo in vendita da Roman Abramovich.
Anche Woody Johnson, proclamatosi un fan del Chelsea, ha detto di essersi affezionato al club durante la sua permanenza a Londra quando fungeva da ambasciatore degli Stati Uniti. L'attuale proprietario dei New York Jets - NFL - dovrebbe potenzialmente avere un certo vantaggio sugli altri quando si tratta di capire la Premier League. Va ricordato che Johnson, oltre ad essere l'erede della compagnia Johnson & Johnson - valutata 5 miliardi di dollari da Bloomberg - ha sostenuto l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante le sue due campagne elettorali.
Il terzo potente americano interessato al club londinese è Vivek Ranadive, già proprietario dei Sacramento Kings - NBA - che starebbe preparando un'offerta da esporre ad Abrahmovic, secondo Sportico. L'uomo d'affari americano nato in India è il fondatore ed ex amministratore delegato di TIBCO Software e di Teknekron Software Systems.
Il quarto interessato a stelle e strisce, secondo Athletic, sarebbe la famiglia Ricketts, la quale sta esplorando la possibilità di entrare in trattative con l'appoggio di qualcun altro. I già proprietari dei Chicago Cubs - MLB - sembrerebbero infatti cercare la collaborazione del miliardario Ken Griffin. Si tratterebbe così del secondo assalto della famiglia Ricketts ad un grande club del calcio europeo, dopo il tentativo infruttuoso di voler acquistare il Milan nel 2018.
Statunitensi già proprietari di club di Premier League
Se il Chelsea dovesse finire nelle mani di uno o più proprietari statunitensi non si tratterebbe di una prima in Europa - Roma, Fiorentina e Atalanta in Serie A, Lugano in Super League, per citarne solo alcuni - ancor ameno in Premier League. Il massimo campionato inglese di calcio è ad oggi il più ambito da imprenditori americani che già detengono franchigie nei massimo campionati di baseball, basket, hockey e football americano del loro paese.
I tifosi inglesi non hanno mai visto di buon occhio l'acquisto dei loro club da parte di investitori americani, in questo caso però il passaggio sarebbe da un russo ad uno statunitense, e magari, chissà, meno indolore.
I 7 proprietari americani di club di Premier League
- Arsenal: di Stan Kroenke, anche proprietario dei Los Angeles Rams (NFL)
- Aston Villa: di Wesley Edens, co-proprietario dei Milwaukee Bucks (NBA)
- Burnley: dell'ALK Capital
- Crystal Palace: di Josh Harris (proprietario dei New Jersey Devils di NHL) e David S Blitzer (co-proprietario dei Philadelphia 76ers - NBA-, New Jersey Devils - NHL-)
- Leeds United: di Jed York che è anche azionario dei San Francisco 49ers' (NFL)
- Liverpool: di John W Henry e Tom Werner, proprietari anche dei Boston Red Sox (MLB)
- Manchester United: di proprietà della famiglia Glazer alla quale appartengono anche i Tampa Bay Buccaneers (NFL)