Scoppola senza appello subita dagli azzurri nella quarta giornata del Gruppo 3 di Nations League. Roberto Mancini riconosce che la Germania è «nettamente più forte dell'Italia».
Gli Azzurri sono stati travolti 5-2 dalla Germania. I tedeschi si sono portati fin sul 5-0 grazie a Kimmich, Guendogan, Mueller e due volte Werner, prima che Gnonto (diventato a 18 anni e 222 giorni il giocatore più giovane nella storia italiana a segnare in un match ufficiale) e Bastoni addolcissero la pillola.
Donnarumma: «Non possiamo essere questi»
Il più amareggiato è parso Gigio Donnarumma, autore di una prestazione piena di ombre. «Siamo arrabbiati. Non ci sono scuse. Dobbiamo guardarci in faccia e capire cosa è successo. Non possiamo essere questi. Stasera ci è mancato tutto, forse c'era anche un po' di stanchezza dopo cinque partite in 20 giorni a fine campionato, ma non vogliamo alibi. Ci dispiace tanto per i tifosi, per quello che hanno visto» ha detto il portiere del Paris SG.
«Da capitano mi prendo le mie responsabilità – ha aggiunto, rispondendo a una domanda sul suo errore che ha portato al quinto gol tedesco – ma ora non venitemi a riparlare del gol del Real...».
Mancini: «Hanno esordito tanti giovani»
«Peccato chiudere così la stagione, abbiamo concesso troppo nel primo tempo, li abbiamo lasciati giocare, ma il gruppo è ancora aperto». Così il ct Roberto Mancini ha analizzato la debacle in casa tedesca.
«Ci sono stati degli errori, non abbiamo difeso bene come squadra. Se ti esponi al contropiede contro questi giocatori rischi» ha aggiunto, sottolineando però che il pesante ko «non modifica nulla nel nostro percorso» lungo il quale «hanno esordito tanti giovani». E poi «siamo stati sfortunati in 4-5 occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita».
Barella: «Ci dispiace per gli italiani allo stadio»
Qualche tifoso italiano non è riuscito a trattenere le lacrime, ma Nicolò Barella non vuole sentir parlare di vergogna. «E' una parola grossa, però ci dispiace davvero per gli italiani che erano allo stadio».
«All'andata abbiamo giocato meglio noi, qui abbiamo pagato dazio contro una squadra più forte – ha proseguito il centrocampista – Come ha detto Mancini, in un percorso come il nostro purtroppo ci sta che ci siano momenti positivi e momenti neri. Certo, quando al primo errore l'avversario fa gol...».
Gnonto: «Un ko del genere non mi cambia niente»
«Gara difficile, loro sono più avanti e noi abbiamo tanto da lavorare. La Germania era molto meglio che all'andata, mentre noi abbiamo corso a lungo a vuoto. Il gol? dopo un ko del genere non mi cambia niente» la delusione di Gnonto.